Furto di offerte in chiesa ladri beccati dalla polizia / FOTO

Il parroco di Santo Stefano aveva notato un calo nelle donazioni e ha denunciato Un video incastra gli autori del furto: uno faceva il palo, l’altro usava un metro

BELLUNO. Ogni giorno, o quasi, entravano in chiesa. Ma invece di pregare rubavano le offerte che i fedeli avevano donato alla parrocchia. Sono stati colti sul fatto dalla squadra Mobile di Belluno che, grazie ad un sistema di videosorveglianza nascosto, ha scoperto che le loro visite quotidiane alla cappella della Madonna Addolorata della chiesa di Santo Stefano, in pieno centro a Belluno, non erano dovute a fervore religioso.

I sospetti sono scattati quando il parroco si è accorto di un vistoso calo nelle offerte che solitamente vengono devolute dai fedeli alla chiesa. Secondo i calcoli della parrocchia rispetto allo stesso periodo dello scorso anno mancavano all’appello oltre 200 euro. Cifre consistenti che hanno fatto scattare il sospetto che qualche mano sottraesse quello che i fedeli avevano donato.

Dopo la denuncia del religioso la squadra Mobile ha iniziato la sua attività investigativa installando una videocamera nascosta in un angolo della cappella. Ha così scoperto che, giorno dopo giorno, due uomini si alternavano in chiesa. D.S., 36enne macedone residente a Feltre e R.C., 32enne rumeno domiciliato a Trento, ispezionavano le cassette delle offerte e, grazie ad un metro da falegname estensibile con del nastro adesivo all’estremità, sottraevano il denaro. Mentre uno dei due era impegnato nei pressi della cappella della Madonna Addolorata, il secondo faceva il palo nella navata centrale. E se entrava qualcuno i due simulavano un momento di preghiera.

Giovedì mattina è scattato il blitz della squadra Mobile. Appostata nella sacrestia della chiesa nelle vicinanze della cappella, ha seguito in diretta le immagini riprese dalla videocamera. Colti in flagranza, i due sono stati fermati dagli agenti che hanno anche perquisito l’auto con la quale erano arrivati sul posto.

Avevano addosso due banconote da 5 euro e diverse monete appena prelevate dalla cassetta delle offerte. Dentro l’auto è stato trovato un altro arnese appositamente modificato per sottrarre il denaro. Le due banconote erano state precedentemente fotocopiate e messe dentro la cassetta delle offerte. I due, già noti alle forze dell’ordine, sono stati denunciati dalla squadra Mobile per il reato di furto pluriaggravato continuato in concorso. Nei confronti dei due stranieri, inoltre, la Questura proporrà il foglio di via obbligatorio dalla provincia di Belluno.

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