Furto in casa dell’anziana morta

Il ladro sfonda la porta e se ne va con la cassaforte contenente dei gioielli antichi e tutta la biancheria
Di Gigi Sosso

BELLUNO. La padrona di casa è morta da qualche giorno. I ladri le portano via anche il corredo da sposa. Lenzuola e federe di grande pregio prese dai cassetti di un vecchio comò, in camera da letto. Ma sono spariti anche una cassaforte con dentro dei gioielli, più o meno preziosi e altri effetti personali. Non sarebbero stati trovati dei soldi, nella casa visitata dai ladri nella frazione di Bes, perché la famiglia dell’anziana si era preoccupata di metterli al sicuro.

Difficile quantificare l’entità precisa della refurtiva, al di là dell’innegabile valore affettivo, perché si tratta di materiale che ha ormai una certa età. Le indagini dei carabinieri del Comando di Belluno sono ancora in corso e non stanno trascurando alcuna pista: da quella locale a quella esterna. Potrebbe essere stato un paesano oppure una persona di passaggio.

Olinda Pisan è morta da un paio di settimane, dopo aver vissuto per alcuni anni da sola, dopo la scomparsa del marito. Non si sa ancora se chi ha colpito al numero 423 di via Canzan sapesse della sua dipartita e sia entrato a colpo sicuro in un’abitazione che non è comunque isolata. Il ladro ha preferito sfondare la porta d’ingresso invece che occuparsi di una finestra ed è entrato senza trovare ostacoli. Una volta all’interno dei locali si è concentrato soprattutto sulla cassaforte, che conteneva gli oggetti più preziosi, ma senza trascurare gli altri possibili contenitori che potevano avere un bottino interessante. Nella camera, c’era tutta la biancheria che la donna aveva condiviso negli anni di matrimonio con il coniuge Vittorio: non c’è rimasto nemmeno un tovagliolo. Niente soldi in giro, ma solo perché i parenti più stretti non li hanno fatti trovare al ladro o ai ladri.

Vivono a Cornuda, nel Trevigiano e si sono accorti del furto, quando le chiacchiere avevano già fatto il giro dei locali pubblici. Sono saliti a Bes e hanno scoperto che il portone era stato forzato. Dentro il solito disordine successivo a un furto: «Sono spariti tutti i gioielli che c’erano, oltre al corredo a cui Olinda teneva moltissimo. Non sappiamo chi possa essere stato, ma abbiamo presentato una denuncia ai carabinieri di Belluno, con la speranza che il colpevole possa essere assicurato alla giustizia. Non possiamo essere a conoscenza nemmeno del reale valore della merce che è stata portata via, certo erano stoffe molto pregiate e di altri tempi. Sarebbe bello poterle rivedere, nel ricordo della nostra Olinda».

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