Furto in edicola, rubati 500 euro e un pc
BELLUNO. Hanno forzato la porta d’ingresso con un cacciavite e, una volta introdottisi all’interno, hanno potuto agire indisturbati, prima di svignarsela con circa 500 euro in contanti, 14 biglietti della lotteria Italia, una ventina di orologi di modesto valore e il computer della titolare.
Bersaglio del raid è stata la cartolibreria “Da Lory” di via Col di Lana, dove nella notte tra martedì e ieri i soliti ignoti hanno arraffato (quasi) tutto quello che hanno trovato di valore all’interno dell’edicola.
Ad accorgersi di quello che era successo è stato l’addetto alla distribuzione dei giornali che, tra le 5.15 e le 5.30 di ieri mattina, si apprestava come ogni giorno ad aprire la porta dell’edicola per depositarvi all’interno il plico di quotidiani e riviste. Ad attirare subito la sua attenzione è stata la porta d’ingresso, insolitamente aperta. Una volta entrato nel locale, poi, la conferma che i suoi sospetti erano fondati: cassetti aperti, registratore di cassa e contenitori vari svuotati, il contenuto degli scaffali riversato sul pavimento. L’uomo ha quindi contattato la titolare dell’edicola, che ha immediatamente informato dell’accaduto la polizia.
«Abito sul retro del condominio rispetto all’edicola», ha spiegato, visibilmente amareggiata, Loredana Collazuol, titolare dell’esercizio. «Quando ho visto quello che era successo sono ripiombata nell’incubo, visto che lo scorso febbraio ero già stata oggetto di un altro furto, nell’occasione compiuto da alcuni zingari. Purtroppo non mi sono accorta di nulla durante la notte, come del resto gli altri vicini e anche dalla strada è difficile accorgersi di qualcosa, visto che c’è un’aiuola a impedire una visione ottimale dell’edicola. Non ci sono telecamere qui, nessun allarme e la porta non è blindata. Mi hanno portato via le monete che custodivo in due contenitori di plastica, custoditi sotto il bancone: circa 500 euro. Spariti anche 14 biglietti della lotteria Italia, in vendita a 5 euro e che la sottoscritta aveva, ovviamente, già pagato al distributore nazionale. Hanno arraffato anche 18 orologi di plastica, del valore di 8 euro ciascuno, ma quello che più mi ha fatto male è stato il furto del computer. Non tanto per il valore in sè, qualche centinaio di euro al massimo, quanto piuttosto per quello chè vi avevo “salvato” dentro: tutta l’attività dell’edicola, compreso il programma per la gestione dei giornali».
Ladri, tuttavia, anche distratti, visto che non hanno prelevato la “merce” di maggior valore. «In uno dei cassetti che hanno aperto c’erano alcuni gratta e vinci già “grattati” ma non ancora invalidati, per vincite di circa 600 euro: praticamente assegni in bianco, ma li hanno lasciati lì. Per fortuna, poi, il distributore dei “gratta e vinci” ha avuto un ritardo e mi ha consegnato solo oggi (ieri, ndr) la fornitura».
Sul posto, oltre a una volante della questura di Belluno, anche gli uomini della polizia scientifica per raccogliere eventuali tracce in grado di consentire l’identificazione dei responsabili.
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