Fusione con Trichiana Limana avvia gli incontri
LIMANA . Conoscere in modo chiaro l’opinione dei cittadini, per essere sicuri del percorso intrapreso e non calare decisioni dall’alto. Questo l’obiettivo dei cinque incontri con la popolazione organizzati dal Comune di Limana. Incontri che avranno al centro un argomento spinoso e di stretta attualità: la fusione, su cui le due amministrazioni di Limana e Trichiana si sono messe al lavoro da diversi mesi, prima con l’affidamento dell’incarico per la redazione dello studio di fattibilità, presentato l’estate scorsa, poi con riunioni serrate che hanno visto protagoniste le due giunte.
«Restiamo convinti della bontà del percorso intrapreso», sottolinea il sindaco di Limana, Milena De Zanet, «ma ci sono diverse questioni da risolvere. E vogliamo confrontarci con i cittadini: la politica che ho scelto è quella della condivisione. Io sono pro tempore, mentre la fusione è un passaggio irreversibile e deve essere portata avanti con tutti i crismi del caso».
Tutti gli incontri saranno alle 20.30. Il primo è in programma domani alla pizzeria Al Parco di Limana, ai Coi di Navasa; seguiranno le serate di venerdì Al Vejò di Valmorel; martedì 8 maggio alla pizzeria Da Salvatore 2 di Villa; mercoledì 9 alla trattoria Da Grisù, a Polentes; venerdì 11 nella sala Nocivelli della biblioteca.
«Uno dei problemi sta nel fatto che la normativa non è ancora chiara, soprattutto sulla questione dell’uniformazione delle aliquote», precisa il sindaco. «A eccezione dell’Irpef (per cui la legge si è espressa a favore di un’omogeneizzazione), per non perdere il gettito dovremmo tenere le aliquote differenziate tra i due Comuni. Ma far pagare cifre diverse ai cittadini non sarebbe giusto. Se invece le uniformiamo andiamo a perdere 400 mila euro, facendo venire meno il vantaggio dal punto di vista economico (anche se ovviamente non è l’unico) della fusione. Prima di agire vogliamo conoscere quella che sarà la normativa definitiva». In secondo luogo gli amministratori di Limana si sono resi conto che non ben chiaro il “sentiment” della gente.
«Vogliamo capire esattamente cosa pensa la popolazione, se vuole la fusione oppure no», continua la De Zanet. «Perciò invitiamo caldamente i cittadini a essere presenti numerosi alle riunioni. Presenteremo lo studio di fattibilità, con i pro e i contro, e ascolteremo tutto quello che hanno da dirci, chiarendo gli aspetti dal primo all’ultimo. La fusione deve essere fatta con le idee ben chiare e, se è necessario, con un momento di riflessione, senza fretta. Anche i cittadini devono essere convinti».
Nel corso degli incontri sarà affrontato anche un altro tema, quello dei rifiuti. «Si sta risolvendo il problema degli abbandoni che, nonostante la nuova gestione, continuavano in parte a presentarsi. La situazione sta migliorando», fa sapere il sindaco. «Ci concentreremo quindi sulle nuove normative entrate in vigore. Il panorama è in evoluzione e vogliamo rendere partecipe la popolazione, anche perché ci aiuti, con il suo impegno, a mantenere le aliquote costanti e, magari nel tempo, ad abbassarle».
Martina Reolon
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