Fusione dei Comuni Deon: «Decisione con un referendum»

SEDICO. Cittadini protagonisti. Nulla è stato deciso, né a Sedico né a Santa Giustina, in merito alla fusione fra i due Comuni. O meglio: le amministrazioni hanno deciso di avviare un dialogo e di...

SEDICO. Cittadini protagonisti. Nulla è stato deciso, né a Sedico né a Santa Giustina, in merito alla fusione fra i due Comuni. O meglio: le amministrazioni hanno deciso di avviare un dialogo e di capire se fondersi sia conveniente. Ma spetterà ai cittadini decidere, attraverso un referendum, se i due municipi della destra Piave si uniranno. Ci vorrà del tempo per indirlo, in ogni caso.

Prima di tutto va fatto lo studio di fattibilità. Per affidare l’incarico le due amministrazioni chiederanno un contributo alla Regione. L’avvio del percorso che potrebbe portare ad un Comune di 16 mila abitanti è fissato per martedì, quando si riuniranno i due consigli comunali e «si aprirà una nuova importante fase per il Comuni di Sedico, Santa Giustina e per l’intera Valbelluna», spiega il sindaco di Sedico Stefano Deon. «Entrerà infatti nella fase operativa il dialogo sulla fusione iniziato a febbraio tra i due comuni».

In quel mese Deon aveva chiamato a raccolta i colleghi di Limana, Trichiana, Mel, Lentiai, Sospirolo, Santa Giustina e San Gregorio. «Ci sembrava giusto fare un ragionamento con tutta la Valbelluna», continua Deon. «Da quella riunione è emerso l’interesse ad avviare un dialogo da parte di Santa Giustina, comune che oltre ad essere a noi vicino territorialmente, ha anche una certa affinità economica con Sedico».

Quel dialogo è proseguito in questi mesi e giunge ora ad un passaggio importante: l’avvio di un percorso concreto, supportato da uno studio di fattibilità: «Sarà un supporto per gli amministratori e i cittadini», continua il sindaco, «e i dati raccolti permetteranno di capire vantaggi e criticità di un’eventuale fusione, dando priorità e massimo interesse ai servizi resi alle popolazioni dei due comuni. I cittadini saranno, nella massima trasparenza, resi protagonisti di tutto il percorso e proprio a loro spetterà l’ultima parola attraverso il referendum».

«Auspico che questa nuova fase che si aprirà martedì possa servire anche da stimolo per altri processi di razionalizzazione e condivisione dei servizi con altri comuni a noi vicini», conclude Deon, «per cogliere le opportunità che hanno reso possibile il dialogo tra Sedico e Santa Giustina». (a.f.)

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