Gaggion nuovo presidente del Consorzio turistico
TAMBRE
Chiamata a raccolta per gli imprenditori del turismo nell’assemblea del Consorzio Turistico Alpago che ieri a Tambre ha nominato il nuovo direttivo e discusso le linee d’intervento future. Dei circa 50 soci consorziati, già pochi rispetto all’effettivo numero di imprese del settore, ne sono arrivati meno della metà (anche per via dell’orario lavorativo). Peccato, perché gli interventi dell’esperto Diego Gallo (Etifor padova), del direttore della Dmo, Giuliano Vantaggi e del presidente del Gal Dolomiti, Alberto Peterle, hanno fornito un quadro chiaro ed esauriente del grande potenziale della conca e delle possibilità offerte dai bandi e dalle collaborazioni con altre realtà che potrebbero far decollare l’Alpago sotto il profilo turistico.
Anche il sindaco di Tambre, Oscar Facchin, intervenuto con i colleghi Umberto Soccal (Alpago) e Gianluca Dal Borgo (Chies d’Alpago) ha fatto presente la fatica con cui il Cta sta provando a trovare un’identità che favorisca sinergie e collaborazione. «Senza Consorzio non si entra nella Dmo provinciale», ha fatto presente ai soci, riprendendo quanto esposto da Gallo sulla necessità di un’organizzazione che si faccia carico del cambiamento, soprattutto di mentalità e di rapporto con il territorio, cambiamento che il settore turistico esige per offrire un prodotto di qualità: «Noi amministratori supportiamo questo cambiamento», ha sostenuto Facchin. I finanziamenti attraverso vari bandi accessibili ai privati ci sono, ma, come ha sottolineato Peterle: «Non vengono sfruttati come si potrebbe e territori come l’Alpago e Ponte nelle Alpi sono meno sensibili a richiedere i fondi europei. La situazione è migliorata rispetto al periodo precedente ma possiamo fare meglio».
In concreto, per esempio, ci sono 200.000 euro per la promozione turistica sospesi tra Valbelluna, Alpago e Ponte nelle Alpi. Anche Vantaggi ha parlato dell’Alpago come una promessa da mantenere e della necessità di attrezzarsi in vista delle sfide future: «Nel Bellunese siamo passati in pochi anni dal 17% al 31% di turismo straniero e tra cinque o sei anni raggiungeremo il 50%».
Infine Matteo Pianca, assessore in Unione Montana e che nel Cta rappresenta la quota pubblica, ha affermato che il consorzio deve farsi carico della gestione dell’accoglienza anche in relazione alle grandi manifestazioni, soprattutto sportive, che l’Alpago e il Cansiglio ospitano tutti gli anni. A seguire è stato quindi votato il nuovo direttivo del Cta, con la nomina a presidente di Cristiano Gaggion e vicepresidente Giorgio Zampieri. Enzo De Prà rimane nel direttivo insieme a Eros Viel, Loredana Stiletto, Sebastiano Costa e Daniela Bonanni. —
Ezio Franceschini
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