Gaia illumina Belluno: la Terra di Jerram in centro per tutto il week end
Sette metri di diametro, è sospesa sopra la fontana. Capraro: «Un grande sforzo di promozione turistica»

Gaia illuminerà il ponte dell’Immacolata. Gli alberi sono già stati accesi e la pista di pattinaggio, nel salotto buono del centro storico, funziona. Mancava solo la riproduzione della terra dell’artista britannico Luke Jerram per dare un’accelerata a un Natale partito in sordina. Nella mitologia greca Gaia era la personificazione della Terra.
Gaia di Jerram è una riproduzione fedele del nostro pianeta. Ieri, sin dalla mattina, una azienda specializzata in luminarie si è data da fare con funi e paranchi, in modo tale da creare la struttura portante dell’opera sospesa sopra alla fontana di Piazza dei Martiri.

«Dall’8 all’11 dicembre», dice Massimo Capraro, presidente del Consorzio Belluno Centro Storico, «in piazza ci sarà Gaia, una riproduzione della terra. L’opera misura sette metri di diametro ed è stata creata grazie a delle immagini ad alta definizione, fornite dalla Nasa».
Grazie alla collaborazione con altri enti, ci saranno molti altri eventi. «Oltre all’installazione della terra», continua Capraro, «ci saranno anche altri eventi, come il concerto di Paolo Fornasier, domenica 11. Una cornice di manifestazioni che va a dare tono al Natale delle Dolomiti».
Fino ad ora il tempo atmosferico non ha aiutato. «Da lunedì il tempo non è stato dei migliori», continua il presidente del Consorzio Belluno Centro Storico, «e hanno messo brutto tempo per tutta la durata del ponte dell’Immacolata. Ad essere sinceri, stiamo ancora valutando se spostare qualche evento più avanti, andando a diluire il calendario che porterà al 25 dicembre».
Un mappamondo gigante che veicola messaggi molto importanti. «L’artista britannico», spiega Capraro, «con questa opera vuole dare l’opportunità di vedere la terra da una prospettiva differente, simile a quella che posso o apprezzare gli astronauti. Così, si vuole suscitare un sentimento di stupore per il pianeta, una profonda interconnessione tra le tante forme di vita e un rinnovato senso di responsabilità per la cura dell’ambiente».
Un Natale non solo bellunese o d’élite, che si arricchisce con il videomapping: sulla facciata della chiesa di San Rocco ogni giorno, alle 17, 18 e 19, viene proiettato un video molto suggestivo sulla storia di Misurina e immagini della Valbelluna, delle Dolomiti, di opere d’arte.

«Sono stati fatti degli sforzi considerevoli», spiega Capraro, «per ampliare il pubblico di tutte queste iniziative. I target della campagna pubblicitaria non sono stati solo i comuni della provincia. Si è puntato anche nei territori circostanti, grazie ai mezzi di comunicazione». Una smentita arriva anche a chi sostiene che il Natale 2022 sia meno frizzante delle edizioni passate, complice la crisi energetica. «Sì, mancano le luminarie», dicono dal Consorzio, «ma è stata una decisione presa in accordo con il Comune. Però, le iniziative sono molte e il fotomapping e il videomapping sugli edifici del centro storico aiuteranno a dare colore con iniziative differenti».

Anche il Comune plaude a questa iniziativa. «Siamo contenti che il Consorzio Belluno Centro Storico abbia portato avanti questa idea, anche in virtù del successo della Luna, ancora in epoca pre-Covid». Parola dell’assessore Paolo Luciani. La sfida, come già detto, è quella di non coinvolgere solo i bellunesi. Sembra che gli sforzi profusi non siano stati vani.
«Agli uffici turistici», spiega l’assessore alle manifestazioni, «sono già arrivate tante richieste di informazioni, soprattutto da fuori provincia. Ci sono tutte le premesse per quattro giorni di festa, immersi nel clima natalizio».
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