Galleria di Coltrondo, «ora basta alibi»

L’assessore regionale Coppola annuncia una delibera di giunta per sancire le priorità della viabilità

SANTO STEFANO DI CADORE. La Regione conferma il suo impegno per la galleria di Coltrondo. E lo fa ancora una volts attraverso le parole dell’assessore regionale all’Economia e allo sviluppo Marialuisa Coppola. «Nella prossima giunta sarà presentata una delibera in cui sottolineiamo ad Anas come quest’opera sia prioritaria per il Veneto» ha spiegato a margine di un incontro a Belluno ieri mattina. «Non ci saranno più alibi».

Parole che si dovranno tradurre anche in un impegno concreto che la Regione dovrà prendere di fronte al governo a Roma nei primi giorni di febbraio. Lo ha detto chiaramente il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro in visita nel Bellunese all’inizio della settimana. L’opera, per essere finanziata, deve essere inserita nel dodicesimo allegato infrastrutture, un documento che viene stilato secondo le priorità indicate dalle Regioni.

Ecco perché all’indomani dell’incontro con il sottosegretario il sindaco di Santo Stefano di Cadore Alessandra Buzzo aveva impugnato carta e penna scrivendo proprio al governatore Luca Zaia e all’assessore Coppola. Che, a distanza di qualche giorno, ribadisce il suo impegno.

«Noi siamo ben lieti che il governo si prenda a cuore questa situazione» continua l’assessore, «essendo sul nostro territorio la Regione deve agevolare l’iter che porterà alla costruzione dell’opera».

Il caso della galleria di Coltrondo è emblematico. Fortemente voluta dai sindaci del territorio, stremati dall’ondata di maltempo che ha messo a nudo la fragilità del sistema viario, la necessità di realizzare una galleria per garantire un transito sicuro è diventato anche il simbolo di un territorio che non si vuole arrendere.

Le magliette “Forza Comelico” sono state consegnate a politici di ogni colore e grado. Come aveva spiegato lo stesso sindaco Buzzo la questione è particolarmente sentita dai giovani del posto.

Ora, per usare le parole dell’assessore Coppola, «non ci saranno più alibi». Né per lo Stato, che attraverso le parole del sottosegretario si è impegnato ad affiancare gli amministratori del Comelico nella progettazione dell’opera facendo da tramite con l’Anas, sia per la Regione che i primi giorni di febbraio sarà chiamata ad indicare le sue priorità proprio a Roma. Un banco di prova per le istituzioni di fronte alle richieste degli abitanti del Comelico.

Valentina Voi

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