Galleria, gli operai saranno pagati
Vertenza Fillea Cgil: a ottobre arriveranno i salari per i 20 addetti
ARSIÈ. Dopo oltre un anno si avvia a felice conclusione la vicenda che ha visto protagonisti una ventina di lavoratori impiegati nei lavori alla galleria di Arsiè. Operai che non erano stati pagati.
L’appalto dell’Anas era stato vinto dalla ditta Rinaldi di Roma che, per consegnare il manufatto entro la data stabilita, aveva chiesto ai dipendenti di fare straordinari e di lavorare la notte. Una richiesta che è proseguita per alcuni mesi. Ma alla fine del cantiere, alla consegna dell’opera, si è saputo che i dipendenti non erano stati pagati per questi mesi di super lavoro.
A quel punto si è mossa la Fillea Cgil, che ha aperto una vertenza per reclamare il rispetto dei diritti dei lavoratori e il pagamento di quanto dovuto. «Un appalto non è finito finché anche l’ultimo dei lavoratori non è stato pagato», puntualizza Marco Nardini, segretario della Fillea Cgil. «Quando abbiamo saputo che i dipendenti attendevano ancora i loro corrispettivi, insieme all’ispettorato del Lavoro, siamo andati al tavolo regionale dove, dopo diverse trattative, siamo riusciti a ottenere che tutte le indennità previste venissero pagate».
Si tratta di 300-400 mila euro complessivi che saranno liquidati tra la fine di settembre e i primi giorni di ottobre. «Si tratta di una battaglia che abbiamo portato avanti per rivendicare il diritto dei lavoratori e che ha portato dei buoni risultati», conclude Nardini. «Di questo siamo contenti, anche se sappiamo che potrebbero esserci altre situazioni simili in giro per la provincia. Per questo motivo, invitiamo i lavoratori che non ricevono il salario di comunicarlo prontamente al sindacato, così da poter intervenire al più presto e ottenere quanto dovuto».
Intanto sta suscitando curiosità il cartello che a galleria aperta segnala che “l’impianto sos e antincendio è fuori servizio”. I lavori sembrano terminati, ma evidentemente non è così. Il sindaco di Arsiè, Luca Strappazzon, ha tentato di chiarire la situazione con l’Anas: «Sono stato rassicurato sul completamento dei lavori, ma non avuto una risposta univoca. Mi auguro che anche i dispositivi di sicurezza siano presto in grado di funzionare».
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