Garage e Calzedonia vincono il concorso tra le vetrine vintage

BELLUNO. Le “Vetrine viventi” piacciono ai bellunesi. E a dimostrarlo è il fatto che domenica il centro storico del capoluogo è stato movimentato da un via vai continuo di grandi e piccini. La manifestazione, organizzata per il secondo anno consecutivo da Anna Bortoluzzi, commerciante bellunese, ha visto la partecipazione di 19 attività commerciali: tutte, al posto dei manichini, hanno esposto modelli in carne e ossa. Il tema era il vintage, che ogni negozio ha scelto di “mettere in scena” in modo diverso, dando vita a un vero e proprio viaggio nel tempo. E le persone che domenica erano in piazza hanno anche avuto la possibilità di votare la propria vetrina preferita, indicando la propria preferenza sulle cartoline distribuite fuori dai negozi.
«Sono stati 1.500 i cittadini che hanno dato il proprio voto», spiega Massimo Capraro del Consorzio Belluno Centro Storico, co-organizzatore della giornata. «Al primo posto, con 235 voti, la vetrina del Garage di via Caffi, con le ragazze vestite anni Settanta e il ragazzo che faceva benzina alla vespa rossa da una pompa di quegli anni. Al negozio andrà come premio un buono da 150 euro».
Ma le vetrine sono state votate anche da una giuria composta da insegnanti e alunni del corso di grafica multimediale e del liceo scientifico-sportivo del Leonardo Da Vinci. A piacere più di tutti, in questo caso, l’allestimento realizzato da Calzedonia, con due modelle vestite in stile anni Venti, con costumi Charleston. Un primo posto che si è aggiudicato un buono da 300 euro. «Segnalati al secondo posto a pari merito la vetrine di Garage e di Intimissimi (che ha totalizzato anche 200 voti con le cartoline distribuite tra i passanti, ndr) ispirata agli anni Sessanta di Happy Days», precisa Alessia Buiatti, che ha partecipato alla giuria.
Tanti voti con le cartoline anche per And (160), che ha ricostruito l’ambiente dei vecchi atelier dell’Ottocento, così come la Gas (110 voti). Sopra le 100 preferenze, per la precisione 132, pure la valigeria Extra, che ha messo in vetrina uno spaccato dell’emigrazione di fine Ottocento, e per Tezenis (118), con la famiglia di uomini primitivi sulla falsariga dei Flinstones.
«Come giuria del Da Vinci abbiamo segnalato, inoltre, la vetrina della Gas», prosegue la Buiatti, «che aveva predisposto anche un buffet. E creato una serie di “microeventi”, come i “fraticelli” che hanno aiutato i passanti ad ammirare le vetrine. Gli studenti della scuola, che si sono alternati tra la giornata di sabato e quella di domenica, sono stati molto contenti di aver partecipato a questa iniziativa».
«Come lo scorso anno, anche per questa edizione il bilancio è positivo», fa presente Capraro. «Le vetrine erano fatte molto bene e la gente ha dimostrato di apprezzare. Di sicuro ci sarà una terza edizione e vorremmo che questa iniziativa diventasse un appuntamento fisso per la città , capace di attirare persone in centro storico. Continueremo a lavorarci, magari anche aggiungendo qualcosa in più».
GUARDA LA FOTOGALLERY
DELLE VETRINE VINTAGE
SU WWW.CORRIEREALPI.IT
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi