Gastroenterologia, tumori in salita

Fino a giugno 17 i ricoveri per cancro al pancreas contro i 15 di tutto il 2015

BELLUNO. Crescono i ricoveri nell’unità operativa di Gastroenterologia dell’ospedale San Martino e soprattutto quelli per patologie neoplastiche del pancreas e delle vie biliari.

Dati allarmati quelli evidenziati dal primario del reparto Bastianello Germanà: se nel 2015 i ricoveri sono stati complessivamente 269, nei primi sei mesi di quest’anno erano già stati 145; e se lo scorso anno erano stati 15 i tumori al pancreas riscontrati, a giugno questi avevano già toccato quota 17.

Un trend in crescita che necessita anche «competenza, impegno organizzazione e tecnologia, oltre a una sinergia tra tutte le figure professionali coinvolte delle varie unità operative dei Pronto soccorso», dice Germanà. «Nella maggior parte dei casi l’approccio integrato clinico gastroenterologico ed endoscopico con l’apporto di team multidisciplinari ha permesso la tempestiva risoluzione della patologia acuta e la rapida dimissione con l’eventuale presa in carico del malato cronico. Qualora, invece, le patologie richiedano anche intervento chirurgico o terapie oncologiche, il paziente completa il percorso nel reparto di competenza (generalmente Chirurgia e Oncologia)».

Il reparto dal 2008 dispone di sei posti letto, che nel 2015 hanno avuto un tasso di occupazione che ha superato il 100%; di questi, il 60% era a carico di pazienti affetti da calcoli biliari, della colecisti, da emorragie digestive, da pancreatiti acute o croniche, oltre che da tumori. I restanti ricoveri hanno riguardato diverticoliti, rettocolite ulcerosa e la malattia di Crohn.

Le malattie gastroenterologiche hanno un impatto importante sulla salute della popolazione. «In effetti sono una delle principali cause di morte, oltre che uno dei primi motivi di ricovero, che solitamente avviene per sintomi che esordiscono improvvisamente e che richiedono ospedalizzazione urgente. Alimentazione e ambiente sono i principali imputati», dice il direttore.

«Nella rete dell’emergenza e urgenza, le malattie dell’apparato digerente hanno un forte impatto soprattutto per quanto riguarda la gestione dell’emorragia digestiva e dei quadri gastroenterologici più severi. Il problema di agire con tempestività è particolarmente attuale nella nostra Usl», afferma il primario, «essendo poco popolata ma molto estesa. La gastroenterologia può contare su un’attività da anni modulata sulla rete ospedaliera in modo da dare un servizio equo ed omogeneo su tutto il territorio rispondendo a qualsiasi evenienza».

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