Gazzi va in procura davanti ai pm di Bari

Il giocatore bellunese faccia a faccia con i magistrati che indagano su nuove partite di campionato sospette
Di Gigi Sosso

BELLUNO. Un invito a presentarsi: Alessandro Gazzi lo avrebbe ricevuto dalla Procura di Bari, nell'ambito del secondo filone dell'inchiesta su Scommessopoli.

Il centrocampista di Santa Giustina, passato quest'estate dal Siena al Torino dovrebbe essere ascoltato domani, come persona informata sui fatti. La notizia compare su blog e siti di calcoi.

Di sicuro venerdì è toccato al portiere di origine belga Jean Francois Gillet, che ha risposto alle domande degli inquirenti, dopo aver fatto lo stesso percorso di Gazzi, arrivando al Torino. Ed è toccato pure al difensore Andrea Ranocchia, che invece è passato all'Inter e si è avvalso della facoltà di non rispondere, perché prima vuole leggere gli atti, dopo essere stato tirato in ballo dai grandi accusatori Andrea Masiello e Vittorio Micolucci per Salernitana - Bari del campionato di serie B 2009.

Tre partite incriminate. Ad accendere la miccia di questo secondo capitolo dell'inchiesta sono state le dichiarazioni di Andrea Masiello, vecchio compagno di squadra di Gazzi e autore di uno degli autogol più visti e rivisti su youtube della storia del calcio italiano, a proposito non solo dell'incontro vinto 3-2 dai granata campani, ma anche su Bari - Treviso 1-0 del 2008 e su un Piacenza - Bari, sempre ai tempi della cadetteria.

Il pubblico ministero Laudati, il giudice per le indagini preliminari Angelillis e il procuratore Dentamaro hanno avviato un nuovo filone, che sta correndo parallelo alla giustizia sportiva, che naturalmente sta facendo il suo corso.

Un'altra convocazione riguarda l'attaccante brasiliano Paulo Vitor Barreto, che ha ricevuto un avviso dai carabinieri di Tolmezzo e dovrà presentarsi nel capoluogo barese mercoledì.

Torino tranquillo. Gli indagati, secondo alcuni siti, sarebbero sette, ma questo ovviamente non vuol dire che siano colpevoli. Certo qualche imbarazzo c'è stato, nell'ambiente torinista, già nel ritiro estivo di Sappada. Allo stesso tempo, sui blog del tifo organizzato della matricola di serie A, come Toro News ci si attacca a «una piccola indiscrezione, tra l'altro, che trapela proprio dalla Procura della Repubblica: i due giocatori Gillet e Gazzi sono particolarmente apprezzati per la correttezza, perché fin da subito hanno deciso di collaborare e vengono considerati tra i testimoni più attendibili di questa oscura vicenda».

Erano tra i giocatori minacciati dagli ultras baresi, che avevano scommesso su alcune partite, oltre tutto. Sibillina la chiosa del messaggio: «Non si capisce più un cavolo».

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