Gd Consulting, in Appello richieste dieci condanne
VENEZIA. Gd Consulting, dieci richieste di condanna e due di proscioglimento. Il procuratore generale della Corte d’Appello di Venezia ha chiuso la sua requisitoria per la maxi truffa architettata da Gianpiero Addis Melaiu. L’associazione a delinquere è caduta in prescrizione, nell’aula bunker del tribunale di Mestre, e rimane solo l’abusivismo finanziario. Almeno fino alla fine dell’anno, perché poi sarebbe prescritto anche quello. Pertanto le condanne in primo grado scenderanno inevitabilmente a un anno e 3.500 euro di multa.
La richiesta di condanna è per Addis Melaiu, Denis Danieli, Emanuela Deola, Teodoro Raone, Luigi Sansonne, Alessandro Suanno, Franco Todeschini, Luciano None Vecellio, Paolo Zanchi e Fausto Dolci, mentre quella di proscioglimento è per Aldo Chinca e Pietro Cerutti, che ha operato in Svizzera e non in Italia. La Gd Consulting era una società italo-svizzera, che non aveva i requisiti necessari per operare in Italia nel campo dell’intermediazione finanziaria, in quanto non era iscritta all’ufficio dei Cambi. Raccoglieva denaro per portarlo oltre le Alpi, facendo credere ai clienti che l’avrebbe investito nel mercato Forex di Londra. È il foreign exchange market, lo scambio di valuta estera. In realtà, solo 7 milioni e 700 mila euro hanno attraversato la Manica, mentre 40 milioni sono spariti in quattro paradisi fiscali, a sentire Addis Melaiu.
Quella di ieri era la seconda udienza e, oltre alla requisitoria del procuratore, ci sono state le conclusioni delle parti civili. Lunedì prossimo ci saranno le arringhe dei difensori, il 22 le eventuali repliche e il 5 novembre le sentenze.
L’inchiesta era stata condotta dal pubblico ministero bellunese Antonio Bianco e, in primo grado, i giudici Sergio Trentanovi, Antonella Coniglio ed Elisabetta Scolozzi avevano condannato Addis Melaiu a otto anni, con l’interdizione dai pubblici uffici in perpetuo, oltre all’interdizione legale per la durata della pena; Cerutti a tre anni e l’interdizione dai pubblici uffici per cinque; Chinca a un anno e sei mesi; Danieli a due anni; Deola a due anni; Raone a tre anni più l’interdizione dai pubblici uffici per cinque; Sansonne a due anni; Suanno a due anni; Todeschini a due anni e sei mesi; None Vecellio a due anni e sei mesi; Zanchi a due anni e Dolci a due anni e sei mesi. Risarcimento dei danni patrimoniali e morali per oltre 200 parti civili, con una somma che sfiora i 25 milioni di euro. Assolti Yuri Pasetto e Fulvio Antonello.
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