Gd Consulting, patteggiamento in Svizzera Addis Melaiu dovrà restituire otto milioni
Prescritto in Italia, patteggia in Svizzera. Ultimo capitolo della mega truffa Gd Consulting: la mente Gianpiero Addis Melaiu è stato condannato dal tribunale di Lugano a due anni di reclusione. Pena sospesa, ma subordinata al fatto che restituisca ai risparmiatori tutti i soldi già sotto sequestro. La cifra è sugli otto milioni di euro e le parti offese sono circa 300, molte delle quali bellunesi. Secondo quanto riporta il Corriere del Ticino, Addis Melaiu doveva rispondere dei reati di appropriazione indebita aggravata per 18 milioni di euro e truffa pure aggravata per 41 milioni.
Il sistema giudiziario svizzero funziona in maniera diversa. Nell’area del Ticino, quello che in Italia si identifica nel pattaggiamento, rito abbreviato. L’avvocato di fiducia Edy Salmina, che in passato è stato responsabile dell’informazione della Radio televisione della Svizzera italiana, ha concordato la pena con il ministero pubblico Andrea Maria Balerna e il giudice delle Assise correzionali, Mauro Ermani l’ha applicata: «Una pena così mite, di fronte a cifre così consistenti è difficile da giustificare in diritto e può risultare inspiegabile per i cittadini», ha rimarcato Ermani ai cronisti svizzeri, «questo caso non deve certo fare giurisprudenza».
Ma sempre meglio che niente, hanno sospirato gli accusatori privati, cioè le parti civili, che adesso potranno ricevere almeno un risarcimento. In Italia, Addis Melaiu era stato condannato in primo grado a otto anni di reclusione, ma già in Appello la pena era calata a tre anni e sei mesi, poi nel 2016 la Corte di Cassazione di Roma aveva annullato senza rinvio la sentenza di secondo grado sul caso Gd Consulting srl o General Dynamics SA, dichiarando prescritto anche il reato di abusivismo finanziario (lo era già l’associazione a delinquere) e pronunciando una sentenza di non doversi procedere per lui, Denis Danieli, Emanuela Deola, Fausto Dolci, Luigi Sansonne, Alessandro Suanno, Franco Todeschini e Paolo Zanchi.
Come se in tutto questo tempo, non fosse successo niente. Eppure era chiaramente emerso, durante le indagini preliminari della Procura della Repubblica di Belluno che l’imputato era a capo di un consorzio, che prometteva importanti ritorni su investimenti fatti sul mercato Forex (Foreign exchange market), a Londra. Consorzio che aveva come riferimento una società di gestione patrimoniale con sede a Lugano, la Gd Consulting, della quale era il titolare. I soldi degli investitori in realtà sono finiti solo in piccola parte in Inghilterra. La maggiore parte dei capitali sarebbe stata stornata su conti correnti accesi, nel frattempo, in alcuni paradisi fiscali. I truffati sono quasi esclusivamente cittadini italiani, soprattutto piccoli risparmiatori bellunesi che non si sono mai dati per vinti: «La sede svizzera del consorzio», ha spiegato la pubblica accusa Balerna, «serviva da specchietto per le allodole». In sostanza, a Lugano, si firmavano soltanto i contratti, ma generalmente non transitava il denaro investito.
L’imputato è stato arrestato nel 2006 in Italia, insieme ad altre persone. Addis Melaiu ha origini sarde, ma è cittadino svizzero, essendo nato a Locarno, è in possesso anche del passaporto italiano e ha case a Montecarlo e Massagno, un paese del Ticino. Ecco perché è stato possibile processarlo anche in Svizzera, dove la giustizia è stata più veloce. —
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