Gd Consulting, sette imputati verso la prescrizione

La Cassazione esaminerà i ricorsi di otto imputati tra i quali Addis Melaiu il 14 ottobre. Contestata anche la competenza
03/02/2011 Roma, il Palazzo di giustizia, sede della Corte di Cassazione
03/02/2011 Roma, il Palazzo di giustizia, sede della Corte di Cassazione

BELLUNO. Gd Consulting, in sette verso la prescrizione. È passato troppo tempo. Impossibile solo per la mente Giampiero Addis Melaiu, dopo la maxi truffa da 40 milioni di euro. Dopo la prescrizione per l’accusa di associazione a delinquere, resta quella per abusivismo finanziario. Ma la beffa è dietro un’ansa del Tevere per i risparmiatori, che avevano investito con fiducia.

Ci sono otto ricorsi, dopo le sentenze della Corte d’Appello di Venezia e la Corte di Cassazione ha fissato un’udienza pubblica per il 14 ottobre, al palazzaccio di Roma, segno che le iniziative dei legali di Addis Melaiu, Denis Danieli, Emanuela Deola, Fausto Dolci, Luigi Sansonne, Alessandro Suanno, Franco Todeschini e Paolo Zanchi sono ammissibili.

Oltre alle condanne in secondo grado, contestata anche la competenza territoriale, sulla base del fatto che Gd Consulting era nata a Bergamo con la vocazione che, alla lunga, le sarà contestata, e Addis Melaiu lavorava a Milano, ma sarebbe clamoroso se la sentenza venisse annullata dalla Cassazione per questo e si dovesse ricominciare dal via. Melaiu in secondo grado è stato condannato a tre anni e sei mesi più seimila euro di multa, meno della metà degli otto sentenziati dal tribunale di Belluno. Condannati a otto mesi e tremila euro con le generiche Denis Danieli, Emanuela Deola, Fausto Dolci, Luigi Sansonne, Alessandro Suanno, Franco Todeschini e Paolo Zanchi; un anno e quattromila euro, sempre con le generiche, a Teodoro Raone. Condizionale per Dolci e Raone e non menzione per Danieli, Deola, Dolci, Raone, Sansonne, Suanno, Todeschini e Zanchi. Assolti Pietro Cerutti per non aver commesso il fatto e Luciano Vecellio None perché il fatto non costituisce reato. Non doversi procedere per Aldo Chinca. Interdizione per cinque anni dai pubblici uffici per Addis Melaiu e revoca dei capi civili per tutti, tranne che per lui, che i danni dovrà risarcirli, e per Raone che dovrà rifondere 20 mila euro a Poste italiane.

La Gd era una società italo-svizzera, che non aveva i requisiti necessari per lavorare in Italia nel campo dell’intermediazione finanziaria, perché non iscritta all’ufficio dei Cambi. Raccoglieva denaro per portarlo oltre le Alpi, facendo credere che l’avrebbe investito nel mercato Forex di Londra, lo scambio di valuta estera. In realtà, solo 7,7 milioni hanno attraversato la Manica, mentre i 40 milioni sono spariti in quattro paradisi fiscali. L’inchiesta era stata condotta dal pm Bianco e il collegio bellunese era formato da Trentanovi, Coniglio e Scolozzi. Impegnati gli avvocati Casagrande, Licini, Zasso, Zornitta, Ponti, Conte, Fogliato, Azzalini, Pregaglia e Zornitta.

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