Gelato artigianale, pronta la legge

BELLUNO. Una legge a propulsione bellunese per far riconoscere il gelato artigianale. Uno dei prodotti tipici italiani più apprezzati al mondo potrebbe finalmente veder riconosciuta la sua artigianalità grazie ad una legge promossa dall’onorevole bellunese Federico D’Incà del Movimento 5 Stelle e portata avanti grazie alla consulenza di Loris Molin Pradel, presidente del Libero Istituto dell’Arte Gelatiera.
Il condizionale è d’obbligo vista la lunga lista di progetti, disegni e proposte di legge in materia rimasti per anni nel proverbiale cassetto alla Camera e ormai dimenticati. «La bozza del testo è stata presentata il 18 gennaio» spiega D’Incà, «e a breve dovrebbe essere pronta per la versione definitiva da portare in aula. Ci impegneremo al massimo perché possa essere votata nel minor tempo possibile e, ad ogni modo, se la legislatura dovesse finire prima del suo termine naturale, la ripresenteremo subito dopo la formazione del nuovo Parlamento».
La proposta riprende in gran parte il testo del disegno di legge dell’aprile 2015 presentato dalla senatrice De Petris e ha l’obiettivo di fare chiarezza su cosa voglia dire oggi produrre gelato artigianale, fissando le linee guida per capire quali siano gli ingredienti consentiti e quali no e istituendo il marchio di “gelato artigianale di tradizione italiana” del quale potranno fregiarsi i prodotti che rispetteranno tutte le regole. «Non è una legge contro le industrie del gelato» ha spiegato Molin Pradel, sostenendo che il testo «è stato scritto mettendosi dalla parte del consumatore. Non vogliamo imporre a tutti questo tipo di produzione, infatti in una stessa gelateria si potranno trovare alcuni gusti preparati in maniera artigianale e altri con tecniche di lavorazione diverse, questo marchio serve al consumatore per poter scegliere il prodotto di maggior qualità».
«A differenza di altri paesi come la Germania» ha spiegato ancora D’Incà, «proprio da noi manca un’identificazione ufficiale del gelato artigianale, nonostante sia un prodotto apprezzato in tutto il mondo e riconosciuto come un grande made in Italy. Quello della gelateria è un settore con le spalle larghe, con circa 33mila gelaterie artigianali e più di 150mila addetti, per un volume d’affari di oltre due miliardi di euro. Un settore che in passato, soprattutto per il bellunese, è stato un grande motore per la ripresa economica e che oggi deve essere riconosciuto, come auspicato anche dall’Unione Europea».
«Siamo partiti dai carretti dei gelati a Vienna e oggi andiamo verso la 58esima mostra internazionale del gelato» ha commentato Fausto Bortolot, presidente della Mig, «quest’anno offriremo uno spazio all’interno della Mostra per organizzare un convegno dove si discuta di gelato artigianale e di questa interessante proposta di legge nata nel bellunese».
Fabrizio Ruffini
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