Gemelle siamesi, un successo “feltrino”
Il neonatologo del Bambin Gesù Piero Bagolan è figlio dell’ex primario del Santa Maria del Prato
Le due sorelline in braccio ai genitori ANSA/PRESS OFICE/ BAMBINO GESU'HOSPITAL +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++
FELTRE. Ha conservato affettuosi e costanti rapporti con Feltre, città d’origine della mamma Tina Granzotto Basso: il professore Piero Bagolan, direttore del dipartimento di neonatologia medico e chirurgica del Bambin Gesù di Roma, ha contribuito al delicatissimo intervento di separazione di due gemelle siamesi di 17 mesi. Con esiti positivi.
Le due gemelle, di origini algerine, erano unite per il torace e l’addome e sono state separate all’ospedale pediatrico dopo un intervento durato dieci ore. Il team multidisciplinare di circa quaranta persone è stato guidato dal professor Alessandro Inserra, direttore del Dipartimento chirurgico. Piero Bagolan è neonatologo di lunga esperienza che unisce la clinica e la diagnostica alla chirurgia affinata.
Un’altra coppia di gemelle siamesi, ricoverate al Bambino Gesù, verrà separata nelle prossime settimane. Il percorso clinico e chirurgico delle piccole pazienti algerine rientra nell’ambito delle missioni umanitarie promosse dall’ospedale pediatrico della Santa Sede. Nel 2016 i casi con esito positivo sono stati circa cinquanta, ha già avuto modo di dichiarare Piero Bagolan dalle colonne dei giornali nazionali.
Il direttore è figlio di Paolo Bagolan, chirurgo di fama e di grande competenza che ha operato a Feltre fino agli anni Ottanta come primario. Al padre, apprezzatissimo allievo della scuola di Valdoni (la numero uno della chirurgia italiana), era stato proposto l’incarico di primario all’ospedale di San Giovanni Rotondo dove ha conosciuto padre Pio. Poi è approdato a Feltre con l’amabilissima moglie Tina e quattro figli, di cui appunto Piero, il primogenito, che ne ha seguito le orme con questo straordinario successo.
(l.m.)
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