Genova, crollo del ponte Morandi: muore un ferito, 43 vittime

CROLLO DEL PONTE MORANDI SU A10, COSA SAPPIAMO
▸Il crollo di oltre 200 metri di carreggiate del viadotto è avvenuto la mattina del 14 agosto alle 11.36
▸Con la morte di un ferito il bilancio è di 43 vittime, secondo la Prefettura di Genova
▸Recuperato l'ultimo disperso Mirko Vicini
▸I feriti sono 9
▸ Sono 558 gli sfollati, le case saranno abbattute
▸Coinvolte circa 30-35 auto e 3 tir
▸La prima ipotesi avanzata dalla Commissione d'inchiesta del Ministero dei Trasporti è la rottura di uno degli stralli
▸Il governo ha decretato lo stato d'emergenza per 12 mesi
▸Funerali di stato e lutto nazionale sabato 18 agosto, officiati dall'arcivescovo di Genova, cardinale Bagnasco e alla presenza del presidente della Repubblica Mattarella
▸La Procura di Genova che indaga per disastro colposo, omicidio plurimo e attentato alla sicurezza dei trasporti, ha sequestrato i monconi del ponte
Con la morte di uno dei feriti il bilancio delle vittime del crollo del ponte Morandi a Genova sale a 43. Si tratta di Marian Rosca, autista romeno di 36 anni. E' stato recuperato il corpo del dipendente dell'Amiu Mirko Vicini, ultimo disperso. Era l'ultimo che mancava all'appello dei dispersi nel crollo del ponte: i vigili del fuoco hanno infatti estratto, sabato 18 agosto intorno alle 15, il corpo di Mirko che con il collega Bruno Casagrande aveva appena terminato il turno di lavoro quando il ponte è collassato. Il cadavere di Vicini era sotto uno dei grossi blocchi di cemento che contenevano la struttura del pilone del ponte Morandi. Con il ritrovamento del dipendente dell'Amiu è dunque completa la lista dei dispersi. Nella mattinata di sabato 18 agosto, infatti, Albert, il tedesco che era inserito nell'elenco dei dispersi stilato in base alle denunce, ha telefonato alla Prefettura per far sapere che è vivo e sta bene. Intanto l'auto su cui viaggiava la famiglia Cecala, il papà Cristian, la mamma Dawna e la piccola Kristal di 9 anni, è stata recuperata dai vigili del fuoco sotto le macerie nella notte tra venerdì 17 e sabato 18 agosto, completamente schiacciata. Dieci ancora i feriti ricoverati negli ospedali, si teme in particolare per la sorte di due.
I primi funerali in forma privata, per cui hanno optato 20 famiglie in tutto, si sono tenuti venerdì 17 agosto. Sabato 18 agosto, invece, esequie di Stato, in forma pubblica, per 19 delle 43 vittime del crollo del ponte. I funerali sono occifiati dall'arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco. In prima fila il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il premier Giuseppe Conte. Presenti alle esequie di Stato anche i vertici della società Autostrade per l'Italia. Nel padiglione Nouvel della Fiera presenti il presidente Fabio Cerchiai e l'amministratore delegato Giovanni Castellucci. Un fiocco nero "in memoria delle vittime del crollo del ponte Morandi di Genova" campeggia sull'homepage di Google di sabato 18 agosto, giorno dei funerali di Stato.
La Regione chiede 30 milioni la Governo per l'emergenza. Ammonta a 30 milioni la richiesta che Regione Liguria ha avanzato al Consiglio dei ministri. "Si tratta di una cifra legata sempre alla fase della gestione dell'emergenza", ha spiegato il governatore Giovanni Toti, nel punto stampa insieme al presidente del Parlamento europeo e vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani. "Non stiamo ancora parlando di una fase di ricostruzioni - dice Toti - Sono soldi che, con il sindaco Bucci, avevamo già pronti da anticipare per coprire le prime spese, ora il governo decide di inserirle nell'ordinanza di Protezione civile". Toti conclude: "Ne sono felice e mi pare che sia un gesto di sensibilità e attenzione importante". Il Consiglio dei ministri tenutosi a Genova nel giorno di Ferragosto aveva già stanziato 5 milioni per interventi urgenti.
L'inchiesta: "Rottura strallo ipotesi seria". La Commissione d'inchiesta del ministero dei Trasporti è già al lavoro. Uno dei membri, l'ingegner Antonio Brencich, che nel 2016 aveva messo in guardia la città sulla tenuta del ponte attraverso alcune interviste, ha dichiarato che la rottura di uno strallo "è un'ipotesi di lavoro seria". Brencich ha fatto un breve sopralluogo nella zona del ponte crollato ma non è voluto entrare nel merito del lavoro della commissione. "La voce che gira è che il collasso sia stato attivato dalla rottura di uno strallo ci sono testimonianze e video che vanno in questo senso", ha spiegato. Il docente dell'Università di Genova ha invece smentito che possa essere stato un eccesso di carico a provocare il crollo del ponte Morandi: "La pioggia, i tuoni, l'eccesso di carico sono ipotesi fantasiose - ha detto - che non vanno prese neanche in considerazione".
La revoca della concessione ad Autostrade. Il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli avvia la procedura per la decadenza della concessione ad Autostrade. In un post su facebook scrive: "Ho una notizia importantissima da darvi. Il mio ministero ha inviato ad Autostrade la lettera con cui prende avvio la procedura per la decadenza della concessione. Vogliamo cambiare tutto"
Crollata la parte centrale. Il crollo di parte deIl ponte Morandi di Genova è avvenuto la mattina del 14 agosto alle 11.36. Secondo la ricostruzione dei vigili del fuoco si sarebbe verificato un cedimento strutturale di una delle colonne del ponte all’altezza di via Fillak, nella zona di Sampierdarena, che ha comportato il crollo di oltre 200 metri di carreggiate del viadotto. Sotto al viadotto Morandi ci sono centri commerciali e capannoni industriali, oltre ad alcuni edifici residenziali. Sotto alla struttura corre anche la ferrovia che collega Genova a Milano. La parte crollata del viadotto, però, è quella centrale che si trova in prevalenza sul letto del torrente Polcevera e la ferrovia, colpendo, tra gli edifici sottostanti,due capannoni industriali. Sono rimaste in piedi, invece, le campate laterali che sovrastano, oltre ad Ansaldo Energia, almeno quattro grandi condomini con decine e decine di appartamenti.
La testimone: "Ho visto gli stralli spezzarsi contemporaneamente". Una versione che sembra confermata anche dalla testimonianza di Maria Marangolo, infermiera della Asl: "Ho visto i tiranti (o stralli, ndr) spezzarsi contemporaneamente - ha detto la donna -, poi sono caduti sulla carreggiata, l'hanno fatta salire in alto e dopo si è spezzata la campata". A parlare è Maria Marangolo, infermiera della Asl genovese, che la mattina del 14 agosto si trovava in via Fillak, a una fermata dell'autobus, e ha assistito al momento al crollo di ponte Morandi. "Erano le 11,36, perché ho ancora il messaggio di richiesta di aiuto che ho inviato a un amico, ed era di un minuto più tardi", spiega la donna.
Mastella chiude il ponte Morandi di Benevento. Da Roma alla Sicilia, nel frattempo, si controllano tutti i ponti e viadotti costruiti da Morandi in Italia. A Benevento, complici anche i terremoti che in questi giorni hanno scosso il sud Italia, il sindaco Clemente Mastella ha deciso per la chiusura della struttura, una volta aista la relazione dell'ufficio tecnico comunale. L'ordinanza stabilisce la chiusura al traffico leggero e pesante, in via precauzionale, del ponte "San Nicola", realizzato nel 1955. "So - dice il primo cittadino - che ci saranno dei disagi per i cittadini ma è anche vero che è meglio avere disagi che disgrazie, come avvenuto con il crollo del ponte a Genova".
Il dramma degli sfollati: 558 persone nelle case che saranno demolite. Sono 558 le persone che abitano nelle case popolari sotto il ponte e che hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni. Sistemate per l'immediato, ma l'ipotesi concreta per le palazzine è la demolizione. "Le case verranno demolite tutte e l'impegno è di ridare entro la fine dell'anno un'abitazione alle persone che per motivi di sicurezza le hanno dovute abbandonare", ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini al termine del sopralluogo sotto il ponte crollato a Genova , sottolineando che " alcune decine di appartamenti sono già stati recuperati da Comune e Regione". Anche il sindaco Bucci aveva detto in precedenza che le case sotto il ponte "non si possono salvare".
La disperazione: "Fateci prendere almeno le medicine". Gruppi di sfollati si accalcano a ridosso della zona rossa, chiedendo di poter rientrare nelle abitazioni abbandonate per prendere medicine destinate soprattutto alle persone anziane e alcuni effetti personali. Per motivi di sicurezza, però, nessuno potrà rientrare nel proprio appartamento, soprattutto se si trova sotto il moncone del ponte. "Mio suocero - ha detto una donna - ha necessità di medicine che sono difficili da reperire soprattutto in questo periodo festivo. E' anziano e con gravi problemi di salute e le sue medicine sono rimaste in casa". Sono proprio i vigili del fuoco che entrano nelle case a rischio crollo per prendere medicinali e materiali urgenti mentre nelle case non a rischio diretto di crollo accompagnano i cittadini a ritirare gi effetti personali.
Toti: 300 alloggi in 2 mesi e un nuovo ponte entro un anno. Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ed il sindaco di Genova Marco Bucci hanno annunciato che da lunedì verranno messi a disposizione 45 alloggi ed altri 300 verranno predisposti entro due mesi. L'obiettivo ha sottolineato Toti è di dare «una casa a tutti entro la fine dell'anno». Ma l'obiettivo più ambizioso è restituire a Genova entro il 2019 un nuovo viadotto autostradale sul torrente Polcevera al posto del ponte Morandi crollato, come hanno annunciato oggi Toti e il sottosegretario alle Infrastrutture Edoardo Rixi. «Chi pagherà il nuovo ponte sarà Società Autostrade, chi lo costruirà lo valuteremo» hanno detto.
Macerie e rischi. Bisogna rimuovere al più presto le macerie per evitare ulteriori rischi per Genova. A sottolinearlo è la Protezione civile, attraverso il suo direttore generale, Agostino Miozzo: "Ora la priorità è cercare le eventuali persone che ancora sono sotto le macerie, ma subito dopo inizierà un'altra fase molto critica che è quella di rimuovere i detriti che vanno rimossi nei prossimi giorni, non nei prossimi mesi perché se dovessero arrivare delle precipitazioni importanti, che in questa zona non mancano, ci potrebbero essere dei rischi per la popolazione".
Conte:" Decretato lo stato di emergenza". Il governo ha decretato lo stato d'emergenza per 12 mesi per gli eventi di ieri. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte dopo il consiglio dei ministri straordinario a Genova. Sarà inoltre nominato un commissario ad hoc per la ricostruzione. "Erano collegati tutti i ministri meno due per impedimento personale. Abbiamo voluto dare a questa riunione un valore simbolico" ha detto il premier. L'esecutivo ha stanziato 5 milioni di euro per i primi interventi urgenti e ha previsto una giornata di lutto nazionale in concomitanza con i funerali delle vittime.
L'indagine della Procura: sequestrati i "monconi" del ponte. "Non è stata una fatalità, ma un errore umano" a provocare il crollo. Non ha dubbi il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi sulle cause della tragedia di Genova. La procura ha sequestrato i due tronconi del viadotto Morandi rimasti in piedi a levante e a ponente del tratto crollato. L'attività investigativa comincia a svilupparsi. Verranno studiate anche le macerie spostate via via in un deposito della municipalizzata dei rifiuti Amiu a Campi. Sono state fotografate, catalogate e poste sotto sequestro. Al momento il fascicolo aperto in procura per attentato colposo alla sicurezza dei trasporti, omicidio colposo plurimo e disastro colposo resta contro ignoti. Il lavoro dei consulenti della procura partirà dall'analisi delle condizioni degli stralli della campata centrale del viadotto il lavoro dei consulenti della procura di Genova che da questa mattina sono al lavoro per capire le cause del disastro di martedì mattina che ha causato la morte di 38 persone, quelle finora accertate.
Carige sospende mutui. Dopo l'apertura di una raccolta fondi e lo stanziamento di 100.000 euro per le famiglie delle vittime del crollo di ponte Morandi, Banca Carige delibera, con decorrenza immediata, la sospensione della rate dei mutui e finanziamenti a tassi calmierati. In particolare i proprietari di immobili nella zona interessata potranno beneficiare, dietro presentazione di una semplice autocertificazione, della sospensione dei mutui in essere per una durata di 12 mesi con possibilità di rinnovo per ulteriori 12 mesi spiega una nota.
Sampdoria-Fiorentina e Milan-Genoa rinviate. Il crollo del ponte di Genova fa rinviare il debutto in Serie A delle due squadre della Lanterna, Genoa e Sampdoria, che avrebbero dovuto giocare domenica sera (19 agosto), i blucerchiati in casa contro la Fiorentina e i rossoblù in trasferta contro il Milan. Tutti gli altri saranno regolarmente in campo.
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