Gestione “rosa” per il Talamini

Michaela De Favero si è aggiudicata la gestione del rifugio

VODO. Michaela De Favero si aggiudica la gestione del rifugio Gian Pietro Talamini.

È stato pubblicato infatti all’albo comunale l’esito del bando che l’amministrazione aveva indetto per dare in gestione il rifugio che si trova a 1582 metri di quota, a pochi passi dalla Forcella del Col Botei, con bella vista sull’Antelao.

Alla gara, nonostante in molti avessero visionato la documentazione e la struttura, ha partecipato solo la De Favero con un rialzo di 101 euro rispetto alla base d’asta per il canone di affitto che era di 8.400 euro annui.

La commissione ha valutato positivamente la proposta della Del Favero, classe 1979, di San Vito di Cadore, che ora gestirà il Talamini per i prossimi 6 anni, eventualmente prorogabili di altri sei.

Dotato di ampia sala panoramica e di tre camere, la posizione del rifugio è strategica, al centro di un reticolo di strade e sentieri che collegano la val Boite e la val di Zoldo, i rifugi ai piedi del Pelmo e quelli del monte Rite e passo Cibiana. È stato completamente rinnovato e inaugurato nel 2008.

Lo stabile, arredato ed attrezzato, è composto da 6 vani fuori-terra, 8 seminterrati e 3 servizi igienici; il parcheggio, la piazzola per l’atterraggio degli elicotteri e il vecchio bivacco.

È dotato di impianto di acqua potabile, gas e illuminazione creata grazie ad un generatore e ad un impianto fotovoltaico. Ha un’ampia sala ristornate e i bar.

Il rifugio Talamini si trova sull’Alta Via numero tre, sull’unico tratto che collega il museo del Rite alla valle del Boite e proprio per questa posizione strategica viene descritto come uno dei punti di forza del rilancio turistico montano sia invernale che estivo dell’intera vallata. (a.s.)

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