Ghedina: «Un danno importante per noi»
Il sindaco ampezzano preoccupato. Bim Belluno infrastrutture incredulo: «Saputo dai pompieri»
CORTINA. Battesimo al nuovo sindaco. Acquabona sembra nel destino di tutti i primi cittadini di Cortina. Lo era stato per Andrea Franceschi con la frana e lo è per il successore Gianpietro Ghedina, che ieri mattina si è svegliato con la prima grana della sua ancora freschissima amministrazione, successiva al commissariamento: «C’è questo problema da risolvere, dovuto ai carotaggi fatti dalla ditta che sta lavorando per i futuri interventi di messa in sicurezza della frana di Acquabona», spiega Ghedina, «purtroppo può capitare, l’importante è che si sia riusciti a chiudere il tracciato, evitando conseguenze sul piano della sicurezza per gli automobilisti o i ciclisti di passaggio. Le deviazioni su Auronzo per le auto e sul percorso alternativo per le bici ci hanno permesso di non correre rischi».
Sembra quasi incredibile che si possa danneggiare una condotta, facendo un carotaggio, conoscendo i percorsi sotterranei, prima di toccare l’asfalto. Altrettanto clamoroso il fatto che a dare l’allarme siano stati degli automobilisti di passaggio e poi i vigili del fuoco. Questo l’ha confermato anche Bim Belluno infrastrutture, attraverso il proprio ufficio stampa. «Chi lavora, si espone a dei possibili errori», allarga le braccia Ghedina, «purtroppo può capitare che ci siano degli inconvenienti di questo genere. Personalmente sono in contatto con la prefettura e le forze di polizia e ho fatto anche un sopralluogo, per verificare che la situazione si evolva in maniera positiva».
La giornata era bellissima e prometteva un grande afflusso di turisti nella zona di San Vito, dove era prevista qualche manifestazione interessante e Cortina: «Non è ancora luglio e nemmeno agosto, ma certo un danno c’è stato», conclude Ghedina, «tutto faceva pensare a parecchi arrivi e qualcuno può essersi scoraggiato quando ha visto le frecce delle deviazioni verso Auronzo e il Tre Croci». Il lavoro è proseguito durante tutta la notte, con l’aiuto delle fotoelettriche dei vigili del fuoco e del Bim per riuscire a riparare il danno, ma ammettono dalla prefettura, si tratta di una situazione molto complessa.
(g.s.)
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