Ghiaccio, decine di cadute nel Feltrino
Botte e fratture, infortunati in fila al pronto soccorso
Un avviso esposto al centro Telecom di via Roma
FELTRE.
Attenzione, si vola sulle strade ricoperte dal ghiaccio. In due giorni sono state decine le cadute di pedoni su marciapiedi e piazze trasformate in lastre scivolose. Almeno venti persone sono finite al pronto soccorso e anche le auto slittano paurosamente sull'asfalto. Mentre la gente a piedi si fa male, con tanti lividi e alcuni infortuni per le cadute, le macchine pattinano e il comando della polizia invita sia gli automobilisti sia i pedoni a «tenere un comportamento più che prudente». Tra venerdì e ieri, sono finiti gambe all'aria giovani e meno giovani, riportando varie botte, contusioni e in qualche caso fratture e lussazioni in diverse parti del corpo. Al pronto soccorso le visite sono state una ventina, a cui si aggiungono i casi di chi è rimasto a casa con le ossa dolenti ma senza la necessità di un controllo in ospedale. Il momento peggiore si presenta dopo il tramonto, quando la temperatura scende, ghiacciando i pavimenti. Così le strade diventano trampolini per voli e capitomboli che mettono a serio rischio polsi, gomiti, spalle e ossi sacri. Lamentele arrivano da Zermen - dove gli abitanti si interrogano se ghiaia e sale vengono mescolati nella giusta percentuale - e Vellai, ma quasi tutto il centro è una lastra insidiosa. Dal sagrato del Duomo dove un ciclista ha perso l'equilibrio due volte di seguito, passando dai marciapiedi di largo Castaldi alle vie del centro storico. E ieri il reparto di ortopedia ha rimesso in sesto la spalla lussata di una signora, controllato un polso dolorante e aggiornato spesso il bollettino medico dei pazienti saliti dal pronto soccorso. Ci si chiede dove sia stato buttato il sale e quanta ghiaia sia stata sparsa dal comune dopo l'arrivo del grande freddo che ha gelato su ciottolati e asfalti la pioggerellina e il nevischio scesi dal giorno della Befana in poi. Eppure, assicurano dal municipio che il piano anti-gelo è scattato: «Il servizio è stato attivato come da prassi consolidata», dice il neo-dirigente dei lavori pubblici Bruno Fontana. «Gli operai seguono un percorso predefinito. Se ci saranno segnalazioni, verificheremo». Aggiunge il comando della polizia che «il comune è impegnato nello spargimento di sabbia e sale per garantire la migliore mobilità, ma è necessario adottare comunque ogni cautela», perché «le precipitazioni di carattere nevoso o piovoso combinato con gli sbalzi della temperatura, provocano il fenomeno detto "gelicidio" che rende il fondo stradale altamente insidioso anche per i veicoli con dotazioni antisdrucciolo».
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