Ghiaccio, sentieri molto pericolosi in quota
BELLUNO. Pericolo ghiaccio sui sentieri delle Dolomiti e delle Prealpi. Poca neve, temperature alte durante il giorno e freddissime di notte stanno provocando problemi ed incidenti anche gravissimi a chi si avventura in montagna, magari attirato dalle splendide giornate di bel tempo di questo inverno anomalo. Proprio in seguito agli incidenti anche mortali, come quello sul Serva di qualche giorno fa, il soccorso alpino del Veneto lancia un appello ai frequentatori della montagna, a prestare la massima attenzione nell’affrontare qualsiasi tipo di itinerario.
«Molto spesso la poca neve trasportata dal vento e poi ghiacciata si trasforma in liscie lastre di ghiaccio, senza dimenticare la brina che ricopre spesso i pendii, specie nei versanti a nord o scarsamente soleggiati, dove sentieri di solito innocui possono diventare scivoli pericolo», spiegano al Soccorso alpino.
Il primo consiglio è dunque quello di informarsi per bene nei rifugi, dalle guide alpine, dal Cai, dallo stesso Soccorso alpino sullo stato dei percorsi delle escursioni che si intendono affrontare. Come secondo consiglio non meno importante, occorre dotarsi per tempo della opportuna attrezzatura e di un abbigliamento adeguato. E occorre conoscere le tecniche alpinistiche di movimento negli spostamenti alle quote più elevate. Il Soccorso alpino consiglia di avere sempre al seguito i ramponi, la picozza e la dotazione alpinistica che si usa sui terreni innevati in pendenza. Ultimo consiglio, ma in qualche caso dovrebbe essere il primo, quello di rinunciare e tornare indietro se non si è sicuri di conoscere bene la situazione e di essere altrettanto bene dotati di attrezzature adatte.
Se i problemi si verificano anche sui sentieri, ancora di più accadono sui versanti scoscesi dove c’è l’erba non tagliata che diventa scivolosissima in queste circostanze.
Va anche considerato che in questo fine settimana le temperature stanno scendendo drasticamente. Ieri le temperature minime sono diminuite da 2 a 6 gradi nei fondovalle. Sono invece ancora aumentate in quota (da 4 a 7 gradi). Ma oggi e domani sono destinate a precipitare, soprattutto in alta montagna, con venti forti o molto forti, che provocheranno il cosiddetto effetto windchill, con condizioni molto critiche per chi si trova all’aperto. Ieri intanto le minime più basse si sono registrate a Passo Cimabanche (-15) e Pian Cansiglio (-13).
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