Già raccolti diecimila euro per il viaggio della speranza
FELTRE. La scelta terapeutica della feltrina Samantha Calzavara punta dritta su Tel Aviv, in Israele, dove si trova il Centro di terapia cellulare e immunoterapia dal cancro al mondo in cui tentare la cura attraverso il reimpianto delle cellule staminali autologhe (prelevate dal malato stesso), senza dover ricorrere alla chemioterapia o agli immunosoppressori, che in casi particolarmente delicati potrebbero portare al peggioramento degli assistiti.
Per accedere alla terapia però servono 35 mila euro pronti al versamento. E Samantha Calzavara, che può contare solo su una pensione minima e non sull’aiuto finanziario dei familiari, tutti questi soldi non li ha, né sa dove trovarli. Ma è circondata da persone motivate e affetti forti, che la stanno aiutando a racimolare quella cifra in tempi brevi, prima che la malattia degeneri, facendola soffrire ulteriormente. La prospettiva che le dà ancora la forza di guardare avanti è la possibilità di rialzarsi dalla sua carrozzina nera e viola dov’è costretta da tre anni e riprendere a camminare.
Ad oggi la cifra accumulata nel prezioso conto in banca è di 10 mila euro e lei non perde occasione di ringraziare i suoi benefattori, più o meno anonimi, con messaggi, telefonate e post su Facebook, dove è stato aperto per lei il gruppo “Grido d’aiuto per la vita di Samantha”, che ad oggi conta oltre 800 iscritti. I tempi di attesa per il ricovero sarebbero molto rapidi. Dice la giovane donna: «Mi appello al buon cuore di tutti coloro che mi possano aiutare a recuperare la mia vita». Basta poco: l’Iban a cui fare un versamento è IT13K0572861270685320389824 (Banca popolare di Vicenza). (f.v.)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi