«Già spesi cinque milioni per innevare le piste»

Renzo Minella (presidente Anef) fa il punto della stagione alla vigilia del Natale. «Situazione identica a un anno fa, per fortuna il freddo ha dato una mano»

CORTINA. «Stiamo vivendo una situazione analoga a quella dello scorso anno»: il presidente di Anef Veneto, Renzo Minella, traccia un primo bilancio sulla stagione degli impiantisti bellunesi.

Una stagione che finora è stata avara di neve e che dunque ha costretto i cannoni a lavorare in maniera continua praticamente dai primi freddi. E, a quanto pare, non è ancora finita. Archiviato il ponte dell'Immacolata, si guarda con fiducia alle festività natalizie.

«Ma la fase di start up rimane la più complicata, indipendentemente dalle condizioni metereologiche», prosegue Minella, «i costi da sostenere per avviare la stagione sciistica rimangono elevati. Nonostante l'impegno delle istituzioni e quello degli stessi imprenditori, la spesa si conferma tra i quattro ed i cinque milioni di euro anche quest'anno».

La produzione di neve artificiale si conferma dunque particolarmente onerosa per le società che gestiscono gli impianti di risalita nonostante l'aiuto delle istituzioni.

«Ben vengano iniziative come quella, recente, della riduzione dei canoni dovuti per il prelievo di acqua da utilizzare per la produzione di neve artificiale», aggiunge Minella, «ma parliamo di un risparmio di poche migliaia di euro, una decina al massimo; si tratta comunque di un atto di sensibilizzazione da parte delle istituzioni nei confronti di un settore che, nonostante le difficoltà, non ha mai fatto mancare il proprio apporto al territorio. Apporto che rimane determinante sul fronte dell'offerta turistica invernale».

Eppure, nonostante la mancanza cronica di precipitazioni, gran parte del carosello bellunese è aperto e fruibile: «Contiamo in breve tempo di aprire i principali collegamenti al momento ancora chiusi», spiega Minella, «e, rispetto allo scorso anno, una grossa mano ce l'ha data il freddo che persiste permettendo agli impiantisti di tenere in funzione i cannoni anche di giorno. Stiamo dando forza a tutte le energie disponibili per poter completare l'offerta entro Natale».

Il presidente di Anef Veneto parla anche del ponte dell'Immacolata appena archiviato: «L'affluenza è stata positiva, soprattutto a Cortina; ma anche a Falcade e sul Civetta i numeri sono stati confortanti». Conclusioni dedicate alle possibili attività extra sciistiche da lanciare per incentivare la presenza di turisti nei luoghi di montagna durante l'inverno anche in mancanza di neve: «La skiarea del passo San Pellegrino, ad esempio, lancerà una campagna pubblicitaria incentrata sull'aria salubre che si respira in montagna, perfetto contrapposto di ciò che invece sta accadendo nelle grandi città».

Gianluca De Rosa

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