Giacchi nuovo comandante provinciale
Insediato ieri mattina il successore del colonnello Patrizio Milan che dopo quattro anni in città si trasferisce a Venezia
BELLUNO. Esce Milan, entra Giacchi. Cambio al comando provinciale della Guardia di finanza. Stretta di mano e passaggio di consegne tra il colonnello Patrizio Milan, che dopo quattro anni in via Mezzaterra si trasferisce a Venezia, dove farà il comandante del Reparto tecnico logistico amministrativo Veneto, e il pari grado Gaetano Giacchi. Il nuovo arrivato ha 56 anni, è originario della provincia di Ragusa, si è arruolato nel 1981 ed è entrato in Accademia cinque anni dopo. Tre le lauree: Scienze della Sicurezza economico finanziaria, Scienze politiche e Giurisprudenza. Nella sua carriera professionale, incarichi operativi di comando in Liguria, Sicilia, Piemonte, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Proviene da Trieste, dove ha comandato il Reparto tecnico logistico amministrativo di Trieste.
Addio e benvenuto, durante la cerimonia alla caserma cittadina “De Zorzi”, alla presenza del comandante regionale, il generale di divisione Antonino Maggiore e di una grande solennità: «Sono stati quattro anni bellissimi, caratterizzati da un lavoro intenso, in piena sinergia con le altre istituzioni e le altre forze di polizia, in un contesto ambientale ottimale, fatto di gente laboriosa e rispettosa del bene comune», ha detto Milan con la voce gonfia di emozione, «grazie a tutti gli uomini e le donne della Guardia di finanza, con cui ho lavorato. Con il loro entusiasmo e la loro preparazione professionale hanno consentito ai reparti di raggiungere obiettivi molto ambiziosi e di contribuire ad assicurare in questo territorio standard di qualità della vita tra i più elevati a livello nazionale».
Grande voglia di cominciare da parte di Giacchi, che lavorerà sulla traccia lasciata dal suo predecessore: «Sono fiero e orgoglioso di questo incarico. Si apre un’altra importante parentesi della mia vita e della mia carriera militare. Solo lavorando uniti e animati da spirito costruttivo, potremo raggiungere gli ambiziosi obiettivi e corrispondere alla aspettative di giustizia che ci provengono dalla collettività, nello svolgimento delle nostre primarie funzioni di polizia economico finanziaria. Sono fiducioso di poter condividere nuove esperienze operative e raggiungere ulteriori traguardi nell’attività di servizio proseguendo lungo il solco tracciato e percorso dai miei predecessori, caratterizzato dal rispetto delle regole, dalla trasparenza, dall’equilibrio e dal convinto attaccamento all’istituzione».
Milan si sposta in laguna, dove lavorerà a stretto contatto con Maggiore; Giacchi sale in montagna, dove peraltro è già stato in precedenza. Nei giorni scorsi, il neo comandante aveva conosciuto i rappresentanti delle istituzioni bellunese e il nuovo procuratore della Repubblica, Paolo Luca, con il quale ci sarà un rapporto pressoché continuo, anche come Soccorso alpino della Guardia di finanza. Una specialità che ieri mattina tutti hanno ringraziato per il lavoro non solo tra le Dolomiti, ma anche in altre emergenze come il terremoto di Amatrice e la tragedia di Rigopiano.
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