Gianni Miola domina a «Caseus»
Primo posto al formaggio di Malga Ciapela

Il malgaro Gianni Miola con la mamma Anna e don Lino Mottes
ROCCA PIETORE.
La rassegna Caseus Veneti 2011 incorona il formaggio prodotto dall'agordino Gianni Miola. Nuovo alloro per il gestore di Malga Ciapèla e Malga Franzedàs, in territorio di Rocca Pietore.
Che sabato e domenica ha di nuovo inserito il suo nome in cima alla classifica della settima edizione del concorso regionale dei formaggi del Veneto, svoltosi nel Castello Estense di Arquà Polesine, in provincia di Rovigo. Una manifestazione prestigiosa, quella organizzata dall'assessorato regionale alle Politiche del turismo in collaborazione con i consorzi di tutela dei formaggi Dop riconosciuti, Aprolav e numerosi esponenti del mondo della produzione e trasformazione casearia regionale. Una rassegna che ha visto in gara 352 forme di formaggio divise in 34 categorie. L'agordino Gianni Miola, che in passato aveva già collezionato un primo, tre secondi e due terzi posti alla rassegna regionale, quest'anno vi è arrivato con il formaggio prodotto quest'estate a Malga Ciapèla. La giuria non ha avuto dubbi: il suo è stato il migliore nella categoria formaggi alpeggio Veneto. «Un classico formaggio di malga - ha spiegato Gianni Miola, soddisfatto per il riconoscimento - prodotto con latte crudo, non pastorizzato, di mucche al pascolo che si alimentano unicamente con erba». Ma le soddisfazioni per il malgaro-casaro agordino, che manda avanti una tradizione famigliare lunga sessantatré anni, non sono finite con la premiazione di sabato. Il giorno dopo è infatti arrivato il bis. E che bis. L'Onaf (Organizzazione nazionale assaggiatori di formaggi) ha stilato una sorta di classifica assoluta sulla base di una serie di parametri. Ebbene, il formaggio agordino è risultato il più votato con un punteggio di 99,5 su 100. «Insomma - ha detto Miola - ciò non può che regalare grosse soddisfazioni: il primo posto in un concorso in cui sono presenti i migliori formaggi del Veneto, la zona più rinomata per quanto concerne il settore, regala bellissime emozioni». Il segreto del suo successo? «Tutto parte dalla salute delle bestie - evidenzia - se spendi tempo e passione per curare gli animali allora porterai in caldaia un buon latte che darà un buon formaggio. La passione e la bravura del casaro sono importanti, ma anche il numero uno non potrà far niente se il latte non è all'altezza». Papà Alcide dall'alto approverà senz'altro. (g.san.)
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