Giovane bellunese positivo al torneo di calcio di Pian Longhi
BELLUNO
Un positivo al Covid-19 al torneo di Pian Longhi, che nel fine settimana dell’8 e 9 agosto ha radunato circa duecento giovani nel nuovo impianto sportivo intitolato a Paolo Valenti, ai piedi del Nevegal.
Il ragazzo era tornato dalla Spagna, dove lavora, nella mattinata di sabato 8 agosto, e la famiglia è andata a prenderlo all’aeroporto.
Il tempo di un pranzo in famiglia e poi, non avendo nessuna avvisaglia della malattia, via al torneo, per salutare gli amici di sempre, con cui era iscritto al torneo di calcio tre contro tre organizzato dal Gruppo sportivo All Red.
A Pian Longhi il giovane disputa solo le primissime partite del torneo, poi riceve una telefonata dalla Spagna, da un amico con cui aveva avuto dei contatti martedì 4 agosto che lo avvisa di avere invece i classici sintomi del Covid-19, tra cui la perdita dell’olfatto.
Lo spavento è forte e il giovane bellunese decide ragionevolmente di tornare immediatamente a casa, isolandosi subito da amici e famiglia. Chiama l’Usl e chiede di fare un tampone per verificare la sua condizione già domenica, ma i sanitari lo convocano solo per martedì 11, quasi contemporaneamente ad una nuova telefonata dalla Spagna in cui l’amico lo informa della sua positività.
Due giorni dopo, giovedì 13 agosto, arriva anche il risultato del suo tampone, positivo, anche se il giovane non ha tuttora nessun sintomo, tranne un lievissimo problema all’olfatto.
Correttamente, il ragazzo avvisa l’Usl dei suoi spostamenti e nella lista dei “tamponabili” finiscono i familiari, i compagni di squadra e quelli contro cui aveva giocato contro. Un totale di dieci persone, che risultato tutti negativi nei giorni successivi.
La cosa che appare strana è come l’Usl non abbia avvisato gli organizzatori del torneo della positività di uno dei giocatori, come commentato da Franco Da Ronch.
«Ad oggi nessuno dell’azienda sanitaria ci ha chiamato. Noi abbiamo registrato con dei moduli di autocertificazione tutti i giocatori dei quattro tornei (oltre al calcio c’erano green volley, rugby touch e street basket, ndr) e solo dopo questa registrazione hanno potuto aver accesso ai campi con un braccialetto, previa la misurazione della temperatura. Noi abbiamo conservato tutte queste registrazioni che sono a disposizione dell’Usl se ne avrà bisogno nei prossimi giorni».
C’è comunque da registrare come in questo momento non ci sia alcun focolaio (il ragazzo è l’unico positivo) e come la sua correttezza ha forse impedito contagi maggiori, quando è tornato subito a casa dopo essere stato avvisato del problema del suo amico in Spagna.
I TAMPONI DEI VACANZIERI
Dal 15 agosto a ieri sono state sottoposte a tamponi, a seguito di arrivo dai paesi indicati dall’ordinanza del 13 agosto (Grecia, Spagna, Malta e Croazia) 679 persone. Di queste oltre il 90% arriva dalla Croazia, a seguire da Spagna, Grecia e Malta con numeri molto minori.
Ieri è continuata l’esecuzione dei tamponi con il sistema “drive in” a Feltre, a chi è rientrano dalle ferie. Tra le 7 e le 13, infatti, alla sede del Dipartimento di Prevenzione di via Borgo Ruga sono stati fatti ulteriori 175 tamponi. E presto questa modalità sarà attivata anche al San Martino di Belluno, come anticipa il direttore generale dell’Usl, Adriano Rasi Caldogno. Alla fine le ultime 24 ore di attività di laboratorio non hanno registrato alcuna nuova positività, né tra i tamponi delle persone rientranti dall’estero né tra le normali attività di screening e test per persone sintomatiche. —
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