Giovanni vola a casa, arriva il primo agosto

Dal Molin, l’85enne ex partigiano atterrerà a Venezia tra 10 giorni, oggi la giunta decide dove ospitarlo
Di Marco Ceci

BELLUNO. La comunicazione del Console italiano in Uruguay, Cinzia Frigo, è arrivata ieri sera, poco prima delle 17: documenti a posto, tutte le procedure espletate, il signor Giovanni Dal Molin può tornare a casa.

Casa, a Belluno, dove l’85enne ex partigiano, nato a Limana ed emigrante da ormai 60 anni in Sud America (dove ha girato praticamente tutto il continente), ha chiesto di poter trascorrere gli ultimi anni di vita.

A confermarlo c’è anche un biglietto aereo intestato a suo nome (partenza da Montevideo giovedì 31 luglio, ore 13.55 locali, arrivo a Venezia venerdì 1 agosto, ore 15), oltre alle parole dell’assessore comunale al sociale, Valentina Tomasi. «La comunicazione del Console italiano in Uruguay, che ci confermava l’espletamento di tutte le procedure necessarie per l’espatrio, è arrivata in Comune a Belluno oggi pomeriggio (ieri, ndr). È tutto definito, il signor Dal Molin sbarcherà in Italia il primo agosto. Domani (oggi, ndr) la giunta deciderà la tipologia di alloggio che gli sarà riservata, in quanto non è ancora stato deciso se sarà affidato a una casa di riposo oppure ospitato in un alloggio gestito dalle cooperative sociali che vantano già collaborazioni in essere con il Comune di Belluno».

Ad accoglierlo, all’aeroporto Marco Polo di Venezia, ci sarà anche una delegazione di Palazzo Rosso. «Vogliamo esserci, o il sindaco o la sottoscritta, mi sembra un bel gesto per un nostro concittadino che da anni sta lottando per tornare a casa. Poi verrà subito ospitato nella struttura che gli sarà destinata. Fine di un incubo? Per il signor Dal Molin credo proprio di si», prosegue la Tomasi, «anche se mi preme ricordare che il Comune ha operato una simile scelta, sobbarcandosi anche i costi iniziali dell’ospitalità di Giovanni Dal Molin (circa 6 mila euro, ndr), qualificandola come una situazione di criticità sociale. Non essendo residente qui, infatti, non vi era l’obbligo di accoglierlo, ma la giunta tutta si è imposta di tutelare i diritti, e il desiderio, di un cittadino bellunese. E proprio includendo la vicenda nell’ambito sociale è stato possibile accantonare una voce economica specifica per il signor Dal Molin».

Resta da capire, insomma, solo se il signor Giovanni dovrà essere ospitato in una struttura per persone autosufficienti o meno. «Dobbiamo capire quale sia la soluzione più idonea proprio sulla base delle condizioni del signor Dal Molin».

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