Giovedì altro consiglio comunale

Erika Dal Farra chiede di tagliare l’erba a bordo strada: «Situazione allarmante»
BELLUNO. Tempo di elezioni, ma anche di conti. Giovedì torna a riunirsi il consiglio comunale. La seduta è convocata per le 15 e al primo punto c’è l’elezione del presidente e dei vicepresidenti del consiglio comunale. Due settimane fa non c’erano i numeri sufficienti per far passare il nome di Francesco Rasera Berna, stavolta basterà la maggioranza dei presenti quindi i voti della maggioranza dovrebbero essere sufficienti. Saranno poi comunicati i capigruppo di ciascun gruppo facente parte del consiglio, quindi il sindaco presenterà le linee programmatiche del suo mandato.


Seguiranno un’integrazione al piano delle alienazioni (cioè dei beni comunali, palazzi e terreni, messi in vendita) e la presentazione della variazione di assestamento di bilancio, con la salvaguardia degli equilibri. Votate le modifiche allo Statuto della Sersa, sarà dato spazio all’ordine del giorno di Franco Roccon sull’attività del Comune sul Nevegal) e a tre interrogazioni, tutte presentate da Erika Dal Farra (Pd, toccherà ancora a lei presiedere la seduta fino all’elezione del presidente del consiglio comunale).


Dal Farra vuole chiarimenti sul Punto Enel, ufficiali dopo le notizie date dal sindaco alla stampa, e chiede come l’amministrazione intenda comportarsi per risolvere il disservizio che si è venuto a creare all’ufficio postale di Mussoi. Da qualche mese il personale in servizio è stato ridotto da quattro a tre dipendenti e c’è solo un’addetta allo sportello. Questa situazione «comporta il formarsi di lunghe file di attesa, disagi non solo per l’utenza ma anche per lo stesso personale che non può usufruire di pause».


Infine Erika Dal Farra vuole chiarimenti sul taglio dell’erba lungo le strade: «La situazione è allarmante», scrive. È stato fatto un bando, ci sono scadenze da rispettare, ma non solo «i tempi sono già stati in parte disattesi»; secondo il consigliere «ci sono zone nelle quali è evidente che il bando non può essere sufficiente». L’interrogazione ha dunque l’obiettivo di capire come il Comune intenda agire nei prossimi due mesi, considerando «che molte zone del nostro comune necessitano di importanti interventi».
(a.f.)


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