Giro d’Italia: San Pellegrino, Pordoi e Fedaia chiusi al transito dei mezzi a motore già dal mattino di venerdì

Definite in Prefettura tutte le misure relative alla tappa bellunese della corsa rosa. Ingente il dispiegamento di forze dell’ordine lungo tutto il percorso: chiesti dei rinforzi. Previsto un servizio di navette a Rocca Pietore

Il giro d'italia parte da piazza martiri
Il giro d'italia parte da piazza martiri

BELLUNO. Passi San Pellegrino e Pordoi chiusi ai mezzi a motore dalle 14 di venerdì 27 maggio; il transito sul passo Fedaia sarà invece interdetto dalle 8 dello stesso giorno. Dagli stessi orari sarà vietata anche la sosta in entrambi i lati della carreggiata: prevista la rimozione forzata dei mezzi. Sarà permessa la circolazione a piedi e in bicicletta. Resta fermo il fatto che tutte le altre strade interessate dal Giro saranno chiuse al transito due ore e mezza prima del passaggio dei ciclisti. 

Sono queste alcune delle indicazioni emerse martedì 24 maggio, al termine del comitato interprovinciale per l’ordine e la sicurezza per la penultima tappa del Giro d’Italia, svoltosi in Prefettura a Belluno; hanno partecipato anche  esponenti politici e delle forze dell’ordine della Provincia di Trento. Nelle prossime ore il prefetto Mariano Savastano firmerà i provvedimenti che poi saranno calati nelle singole realtà interessate dalla corsa rosa.

Le forze sul campo

Per permettere lo svolgimento sicuro e ordinato del Giro, il prefetto e il questore di Belluno hanno chiesto al ministero competente l’invio di nuove forze. «Sul campo abbiamo schierato tutte le nostre forze, dai carabinieri alla polizia di Stato, dalla polizia stradale alla guardia di finanza. Ma per monitorare tutto il percorso sarà necessario l’invio di rinforzi». Ad agire ci sarà poi anche la polizia locale e i volontari. «Abbiamo diviso gli incroci e i punti stradali più pericolosi dagli altri. I primi saranno presidiati da personale delle forze dell’ordine di Stato, mentre le altre dalla polizia locale e dai volontari. Volontari che, in base alla loro abilitazione, potranno supportare i vigili urbani o dare informazioni agli spettatori in merito alla viabilità alternativa. «Con i colleghi della Provincia autonoma di Trento», prosegue il prefetto Savastano invitando al senso di responsabilità, «abbiamo anche pianificato il deflusso degli spettatori e del traffico al termine della corsa. Invito tutti ad avere pazienza, a non suonare clacson, a non infastidirsi: per far defluire centinaia di migliaia di persone ci vorrà del tempo, almeno fino alle 21 di sabato».  Le forze dell’ordine saranno comunque impegnate nel controllo e nelle verifiche nei punti cruciali a partire già dai prossimi giorni.

Le criticità

L’unico punto della tappa che non avrà spettatori sarà l’ultima curva prima dell’arrivo. «Dal sopralluogo dei vigili del fuoco è emerso che la zona prospiciente  l’ultima curva prima dell’arrivo ha una pendenza troppo elevata che non consente lo stazionamento di persone in sicurezza. Per questo motivo, questa zona sarà vietata. Abbiamo chiesto a Rcs di prevedere in quest’area la presenza di una cartellonistica molto grande e ampia così da non permettere delle soste di pubblico».

Le soste alternative

I comuni interessati dalla corsa rosa hanno fatto una ricognizione sugli stalli disponibili per il parcheggio degli spettatori. Lungo il percorso della tappa ne sono stati individuati ben 5mila. Inoltre a Rocca Pietore, comune dove è previsto verso le 17 l’arrivo dei ciclisti, sono state disposte delle aree di sosta da dove partirà un servizio di trasporto con navette per collegare le zone con le strade di passaggio della corsa. I punti di raccolta per il servizio navette sono state individuate a Caprile nei pressi dell’hotel Monte Civetta dalle 5 alle 12 nella tratta fino a Capanna Bill; a Sottoguda/Malga Ciapela nelle fermate dell’autobus sulla strada dalle 6 alle 12 nella tratta fino al Passo Fedaia. Il ritorno sarà da Capanna Bill o Malga Ciapela a seconda dei flussi. Il costo della navetta sarà di 5 euro a tratta e il biglietto potrà essere fatto a bordo del mezzo. Viste le numerose presenza previste anche l’amministrazione comunale di Rocca Pietore chiede la collaborazione di tutti affinché si possa svolgere il servizio nel migliore dei modi. 

Le scuole e Luxottica

All’interno dell’autonomia scolastica, le scuole della provincia interessata dal giro hanno deciso, per quanto riguarda gli istituti superiori di Belluno, di mantenere l’orario scolastico normale; lungo il percorso alcune scuole hanno optato per la didattica a distanza per la giornata di sabato, mentre qualche altra farà uscire i ragazzi da un’altra uscita secondaria che non dia proprio sulla strada in cui è previsto il percorso dei ciclisti.

Per quando riguarda lo stabilimento di Luxottica, l’azienda sta riorganizzando i turni per evitare entrate o uscite di lavoratori in concomitanza del passaggio della corsa. 

«Come si vede dietro a una manifestazione così importante, tutti i soggetti interessati hanno svolto un lavoro molto importante e impegnativo, a cominciare anche dai sindaci che hanno fatto una ricognizione di tutti i punti critici, gli incroci e i passaggi lungo il percorso della corsa rosa nel loro territorio. E per mettere a punto con precisione millimetrica  tutto quanto domani, mercoledì 25 maggio, la Prefettura di Belluno ospiterà per motivi di spazio, il tavolo tecnico del questore con tutti i primi cittadini. Alle 9,30 saranno incontrati i sindaci dei comuni feltrini interessati dalla tappa del 26 maggio, mentre alle 10,30 ci saranno tutti quelli della tappa bellunese», conclude il prefetto Savastano. 

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