GIRO D'ITALIABelluno: ore febbrili di lavoro lungo la Calmada per la Scalata Rosa
Ultime ore di lavoro lungo la Calmada, che sabato sarà il terreno di gara della Scalata Rosa. La cronoscalata Belluno-Nevegal aperta a tutti e organizzata come manifestazione collaterale alle tappe bellunesi
Lavori in corso lungo la strada della manifestazione ciclistica
BELLUNO. Ultime ore di lavoro lungo la Calmada, che sabato sarà il terreno di gara della Scalata Rosa. La cronoscalata Belluno-Nevegal aperta a tutti e organizzata come manifestazione collaterale alle tappe bellunesi del Giro d'Italia, partirà da Piazza dei Martiri alle 14.45 in velocità controllata fino a Sossai, dove ci sarà una seconda partenza cronometrata per il tratto Sossai-Pian Longhi seguendo i sei chilometri della Calmada. Danneggiata in maniera importante dalle piogge torrenziali degli ultimi mesi, la storica strada bianca resta uno dei percorsi preferiti non solo da chi ama la mountain bike, ma anche da chi corre, va a cavallo o semplicemente passeggia cercando i panorami migliori di Belluno. Anche per questo la via non è stata abbandonata e, con l'intervento che il Comune di Belluno ha delegato ai Servizi forestali regionali, è tornata ad essere in ottime condizioni. Anzi, in vista della cronoscalata di sabato, il fondo è stato "tirato a liscio". «Il Comune», spiega l'assessore ai lavori pubblici Fabio Da Re, «ha delegato i Servizi, stanziando 25 mila euro che comprendono anche la sistemazione della strada per Bieter (che parte dalla Calmada e arriva a Ponte nelle Alpi) e di alcuni muretti a Vezzano. L'intervento è iniziato ormai da una settimana ed è praticamente concluso». Gli operati forestali hanno sistemato il fondo, eliminato le buche, raddrizzato ogni "difetto" e infine sono passati con il rullo per assestare il materiale. «E' fondamentale anche la pulizia delle canalette laterali che servono ad eliminare l'acqua in modo che non danneggi la strada. Questa pulizia non veniva fatta da almeno un decennio», aggiunge Da Re. «Questa strada rappresenta un patrimonio importante della città e io penso che le strade bianche debbano essere mantenute tali. Questo tipo di viabilità valorizza il paesaggio, perché sulle strade bianche si va piano e c'è il tempo per osservare cosa c'è attorno. Da tanti anni la Calmada non ha avuto le manutenzioni che merita e sono orgoglioso di averlo fatto». Parte della sistemazione della strada bianca è stata fatta con un progetto di sussidiarietà tra il Comune e il gruppo sportivo di Sossai, che ha provveduto a ripristinare, pulire e manutentare il percorso dalla base alla chiesetta di San Gaetano. «I prossimi obiettivi sono la strada di San Mamante e quella di Malvan», dice ancora l'assessore. «Faccio appello alla civiltà dei cittadini, perché alcuni mezzi danneggiano queste strade e penso in particolare alle moto da cross».
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