Giù le mani dal Maè: "Non ci fermeremo"

Sopralluogo della commissione tecnica regionale sul luogo dove dovrebbe essere realizzata la nuova centralina del Maè. Zoldani presenti in massa per dire no.

Giù le mani dal Maè: lo hanno ribadito gli zoldani davanti alla commissione tecnica Via della Regione e ai progettisti della società Cire srl, di Benevento, che hanno presentato il progetto per una centralina sul Maè ed effettuato il sopralluogo sui luoghi dove la centralina dovrà essere realizzata.

Almeno un centinaio di abitanti della Val di Zoldo si sono ritrovati a Fusine e hanno portato tutta la protesta della valle, sostenuta dal sindaco Camillo De Pellegrin e dal comitato zoldano contro le centraline, ai commissari e ai progettisti.

La centralina dovrebbe essere realizzata sull'unico tratto ancora libero del Maè.
Gli zoldani hanno partecipato in massa "per dire ancora una volta no a questi progetti che hanno come unico scopo di ottenere facili guadagni, distruggendo un territorio ed un ambiente naturale meravigliosi. Ci auguriamo che le nostre parole e soprattutto la vista di questi luoghi ancora così selvaggi ed incontaminati rimangano ben impressi negli occhi  e nei cuori di coloro che dovranno decidere se tutto ciò ha un senso. E comunque la nostra battaglia continua - siamo sempre di più. Non lasceremo nulla di intentato" promettono.

Il sindaco Camillo De Pellegrin è stato categorico con i commissari: "Per nessuna ragione permetteremo questo scempio" ha detto durante il suo intervento.

Ora non resta che attendere il giudizio della commissione.

Argomenti:maècentraline

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi