Giudice di pace, una corsa contro il tempo per la sede
BELLUNO. Cuore in pace o ce la facciamo? Corsa contro il tempo per l’apertura dei nuovi uffici del giudice di pace, sotto l’hotel delle Alpi. All’angolo tra le vie Tasso e Segato, dove fino a un po’ di tempo fa funzionava l’agenzia di una banca, si sta lavorando a ritmi serrati: il primo settembre ci dovrebbe essere l’udienza inaugurale. L’intervento commissionato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona è partito lo scorso 10 giugno e avrebbe dovuto concludersi già il 29 luglio per un importo complessivo di 123 mila 500 euro e qui c’è un sensibile ritardo. Il secondo passaggio sarà il trasloco di tutti gli arredi dall’attuale indirizzo di via Vittorio Veneto.
Quindici giorni, salvo Ferragosto: sarà tutto a posto o i tempi tecnici non ci sono? I più ansiosi sono gli avvocati, che presto saranno comodissimi: aspetti il verde del semaforo, attraversi la strada dal palazzo di giustizia e sei di fronte al giudice di pace: «Per fine agosto dovrebbe essere tutto a posto, da quello che ci dicono, ma non abbiamo certezze matematiche sui tempi di apertura della nuova struttura», spiega Marc De Col per l’ordine degli avvocati, «ai primi di luglio siamo andati a fare un sopralluogo congiunto, insieme ad alcune componenti del tribunale, e lo stato dei lavori era incoraggiante. Vedo che stanno andando avanti e vedremo se i tempi saranno rispettati oppure no, tra un impianto e un cartongesso. Non ci risulta che gli atti siano già stati trasferiti da Baldenich a via Tasso: da parte nostra, avevamo chiesto di poter avere una piccola aula, nella quale parlare con i nostri assistiti. Da capire se avremo questa possibilità, premesso che la priorità non può che essere l’aula delle udienze».
Il trasloco non è ancora cominciato, questo è certo. Non ci vorrà chissà quanto tempo, ma nemmeno ce ne sarebbe, per la verità.
Il Comune è a sua volta parte interessata, come progettista e direttore dei lavori e sembra fiducioso. Emiliano Casagrande è un avvocato, che tolta la toga si occupa di urbanistica, come consigliere comunale: «Stiamo seguendo l’andamento dei lavori sotto il portico. Mi sembrano a buon punto, ma non ancora a una svolta decisiva; ad ogni modo l’assessore all’Urbanistica, Franco Frison e il sindaco Jacopo Massaro mi garantiscono che saremo in grado di rispettare i tempi. Mancano due settimane e l’ideale sarebbe poter cominciare la nuova stagione giudiziaria in questa nuova sede, che è indubbiamente più comoda, essendo così vicina al tribunale e alla procura».
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