Giulia Fiocco punta sulla partecipazione
CANALE D’AGORDO. «Per noi trasparenza e partecipazione sono valori fondanti e qualificanti di un’esperienza amministrativa». Lo sottolinea Giulia Fiocco, candidata sindaco per la lista “Progetto per la comunità e il territorio”, che domani terrà l’ultimo incontro in programma alle 20.30 nella sala di via Lotta con la presenza di Irma Visalli.
Come le concretizzerete? «Abbiamo sperimentato e toccato con mano in questa campagna elettorale la voglia di partecipare della gente. Faremo informazione innanzitutto con gli incontri che periodicamente terremo nelle frazioni e nel centro, ma anche con volantini ad hoc su alcuni temi. Per noi è importante che l’informazione sia veicolo di crescita di consapevolezza e di coesione della comunità. Se l’idea è di fare un progetto per il futuro che non sia lasciato al caso o a interessi peculiari, tale progetto deve essere fatto per la comunità e con la comunità».
Avete denunciato la proliferazione di seconde case. Qual è la vostra politica urbanistica? «Occorre riuscire a dare la casa ai residenti. Noi abbiamo individuato tre strade. Incentivare chi ha appartamenti ad affittarli. A tale scopo, oltre agli sgravi fiscali che già ci sono, pensiamo alla legge sui Piccoli Comuni che prevede proprio incentivi alla residenzialità: creare un fondo comunale al quale attingere per far sì che chi affitta possa, per esempio, non pagare l’Imu. La seconda strada è dare incentivi a chi ristruttura: pensiamo a Sovramonte che ha destinato due annualità dei fondi di confine a tale scopo. La terza via è quella che porta all’edilizia residenziale pubblica di cui da tantissimo tempo non si parla più: in paese ci sono immobili privati che, con le annualità dei fondi di confine o, se il progetto è più ampio, con quelli di area vasta, il Comune potrebbe acquistare e ristrutturare».
Di cultura e scuola a Roma si parla poco. Voi per Canale che idee avete? «Gli spazi nel sottotetto del municipio sono diventati stretti per la biblioteca. Pensiamo che una soluzione potrebbe essere lo spostamento nell’ex scuola elementare affinché diventi un centro culturale. Tuttavia oltre ai volontari serve un addetto fisso. Per quanto riguarda la scuola, con i numeri che ci sono è giusto valutare anche una soluzione intercomunale condivisa e partecipata. Bisogna governare il fenomeno».
Lavori pubblici: priorità? «Carfon ha bisogno di un parcheggio da molti anni e occorre farlo. C’è poi la strada Carfon-Gaer-Sachet di Vallada il cui tratto iniziale presenta tornanti strettissimi. Sarebbe importante metterla a posto collaborando con Vallada per garantire una viabilità alternativa».
Gianni Santomaso
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