Giulio e Valentina, le stelle nel loro futuro: medaglia d’oro alle Olimpiadi di astronomia
CORTINA. Giulio Dandrea di Cortina e Valentina Pontil Ceste di Santo Stefano di sono aggiudicati, a pari merito con altri tre ragazzi, la vittoria nelle Olimpiadi nazionali dell’astronomia. I due portano a casa l’oro dedicato a Margherita Hack e dovranno ora difendere il titolo nel 2023, questa volta a Cortina, nella finale che decreterà anche i due rappresentanti italiani per la fase internazionale. Dandrea e Pontil Ceste, che si stanno preparando all’esame di terza media, si sono sudati questa vittoria: hanno infatti superato nei mesi scorsi, in due fasi successive (una preselettiva e una interregionale) ben 7416 studenti appartenenti a 232 scuole che hanno aderito all’edizione 2022 delle olimpiadi astronomiche.
Dal 3 al 5 maggio, a Reggio Calabria, Giulio e Valentina si sono distinti prima tra i 27 migliori astronomi della categoria junior 1 provenienti da tutte le regioni e poi, assieme a Sebastiano Cristallo (Teramo), Luca Mussetola (Brescia) e Roberta Fiordaliso (Reggio Calabria), hanno vinto il titolo. La finale ha previsto due prove. In quella teorica, Giulio e Valentina si sono cimentati calcolando la durata del transito della Terra sul Sole osservato da un esopianeta molto lontano; i danni causati dall’impatto di alcuni meteoriti sugli specchi del telescopio JSWT della NASA; la durata del viaggio andata e ritorno dalla Terra alla stella Polare, passando per la stella Mintaka nella costellazione di Orione. Nella prova pratica, i due hanno invece ricostruito il grafico dell’attività del ciclo solare e identificato le costellazioni della volta celeste.
C’è grande soddisfazione da parte di dirigenti scolastici, insegnanti e compagni dei due ragazzi, provenienti dagli Istituti comprensivi di Santo Stefano e Cortina, che sono già pronti ad accogliere i ragazzi per festeggiare questo premio d’eccellenza. C’è da dire che per il Bellunese questo premio non è del tutto nuovo: l’elevata preparazione dei ragazzi delle scuole del Cadore e dell’Ampezzano (che da molti anni partecipano a questi giochi) è infatti certificata dal fatto che, ogni anno, almeno uno o due studenti riescono a partecipare alla fase nazionale. Quest’anno c’è stato addirittura il successo e, appunto, la possibilità di giocarsi nell’aprile del 2023 anche la possibilità di partecipare al contest internazionale. La vittoria dei due ragazzi bellunesi è stata frutto anche della preparazione impartita in collaborazione con l’Associazione astronomica ampezzana guidata da Giulia Iafrate.
«I miei migliori complimenti a Giulio e Valentina», dice appunto la Iafrate, «sono ragazzi che abbiamo visto sin da subito appassionati all’astronomia e motivati da un sano spirito di competizione. Ora siamo riusciti a portare a casa, per il 2023, la finale delle Olimpiadi nazionali. Per noi è un ulteriore risultato per la divulgazione dell’astronomia e per la sensibilizzazione della popolazione all’osservazione del cielo, promuovendo la diffusione della cultura scientifica». È stata proprio la Iafrate, ricercatrice dell’Osservatorio astronomico di Trieste, ad avere avuto un ruolo fondamentale nella preparazione dei piccoli campioni, tra l’altro con due lezioni ad hoc all’osservatorio astronomico e al planetario ampezzani.
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