Giunta a Belluno, tutti i nodi di De Pellegrin. Eletti snobbati: malumori nella Lega
Il sindaco vorrebbe chiudere la squadra entro pochi giorni
ma mancano ancora dei tasselli ad un assetto definitivo
BELLUNO. Il nodo dei partiti, quello delle quote rosa e l’equilibrio della coalizione. È tutt’altro che pronta la squadra del sindaco Oscar De Pellegrin, che vuole chiudere la quadra entro i primi giorni della settimana entrante, ma ha più di un problema da aggiustare.
Nulla che non si sia già visto in una nuova amministrazione, ma i malumori non mancano. Le trattative hanno subito uno stop in queste ore per la concomitanza del raduno degli alpini, ma domani, se non già questa sera, il sindaco intende riprendere il confronto per concluderlo al più presto.
Al tavolo ci sono il sindaco e alcuni stretti collaboratori per le due liste civiche, mentre per la Lega parlano il segretario cittadino (Paolo Luciani) e quello provinciale (Franco Gidoni) e per Fratelli d’Italia c’è soprattutto Luca De Carlo. De Pellegrin ha già annunciato di voler nominare nove assessori e, guardando i numeri, l’assetto dovrebbe vedere quattro membri di Belluno al Centro, due di Lega e FdI e uno di Noi con Oscar, ma ci sono altre caselle da riempire, a partire dalla presidenza del consiglio comunale, che potrebbe andare a FdI, che punta quindi a mettere in squadra almeno Raffaele Addamiano e Monica Mazzoccoli, poi qualcuno parla di Valentina Dalla Cort e soprattutto di Alessandro Farina, ma non è ancora detta l’ultima parola sui due assessori più la presidenza del consiglio.
Più complessa la situazione in casa Lega dove, tra i quattro eletti, ci sono almeno due nomi con esperienza che però finora non sono stati coinvolti. A Lorenza De Kunovich, la donna più votata in coalizione, e Francesco La Grua, infatti, vengono preferiti nomi storicamente più radicati all’interno del partito, tra i quali lo stesso Luciani.
Difficile che si chiuda così, perché nella Lega si aprirebbe uno squilibrio, e questo è forse il nodo più complesso per De Pellegrin.
Tornando alle civiche, i nomi più gettonati hanno deciso di tenersi alla larga da questa fase: Paolo Gamba, accreditato ai referati di viabilità, urbanistica e come vicesindaco, è volato in vacanza e Franco Roccon, che sembra certo ai lavori pubblici, si rilassa con la famiglia.
Tra le donne (che in giunta non potranno essere meno di quattro) sembrano ormai vicine le nomine di Simonetta Buttignon e di Roberta Olivotto, ma sui referati c’è ancora qualche dubbio da aggiustare. Tra gli uomini provenienti dalle civiche restano alte le quotazioni di Lorenzo Bortoluzzi e Marco Dal Pont, ma in linea di massima, nel panorama dell’intera coalizione, è chiaro che non tutte le nomine coinvolgeranno consiglieri eletti, ma anche alcuni esterni.
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