Giunta a sette, vicina la nomina di Curto e Barp

Al capolista di An la sicurezza e i vigili, al fiduciario Ascom turismo e commercio
FELTRE. Da cinque a sette. La giunta Vaccari aggiunge due posti a tavola per far posto ad Alleanza Nazionale, partito rimasto fuori dal consiglio ma fedele alleato del nuovo sindaco, e a un rappresentante dei commercianti che sarà portavoce delle istanze della categoria nell’esecutivo e depositario delle politiche per il rilancio dell’immagine della città. La nomina è attesa per metà della settimana prossima. Ma i due nomi sono già scritti: Alberto Curto, capolista di An alle elezioni, e Antonio Barp, fiduciario cittadino dell’associazione commercianti.

 Un uomo di partito e un esterno. Così Gianvittore Vaccari completerà la sua squadra di governo, cento per cento uomini, e distribuirà parte delle deleghe rimaste a suo carico.

 La scelta di Alberto Curto, poco meno di cento voti con An alle elezioni, era ormai nell’aria. Con il partito che per primo ha sostenuto la sua candidatura, quando gli altri minacciavano di appoggiare il forzista Bond, il sindaco aveva un debito di riconoscenza da saldare. Per questo aveva tenuto da parte le deleghe più vicine al dna di Alleanza nazionale: la sicurezza e la polizia municipale. Comunque poco, per le richieste del partito. Alla fine la questione sarà risolta con una delega in più, quella all’edilizia sportiva, che consentirà alla giunta feltrina e a Curto di avere un filo diretto con l’assessore regionale Giorgetti, anch’egli di An.
 Annunciata, ma un po’ meno prevedibile per la scelta del nome, anche l’investitura di Antonio Barp. Fin dalla campagna elettorale Vaccari aveva fatto capire di voler dare voce alle istanze dei commercianti e di utilizzare la loro competenza per promuovere una nuova immagine della città attraverso una sinergia tra manifestazioni culturali, sportive e altri eventi di richiamo. A Barp, fiduciario cittadino dell’Ascom, andranno le deleghe alle politiche per il turismo, per il commercio e forse anche per i giovani.

 A Vaccari, dunque resteranno in carico deleghe pesantissime come l’urbanistica e l’ambiente e altre più leggere come l’e-government.

 Nel consiglio comunale di domani, invece, saranno nominati i tre rappresentanti del comune nella Comunità montana feltrina, due della maggioranza e uno dell’opposizione. Per il centrodestra è scontata la nomina di un forzista e di un leghista. Quest’ultimo - che sarà Nunzio Gorza - diventerà anche assessore nella giunta di Ennio Vigne. Ma questo apre un problema politico nell’ente di via Rizzarda. Da Forza Italia trapela l’intenzione di non avallare una giunta con due leghisti (l’altro è Coppe) e senza neppure un rappresentante del partito più votato alle ultime elezioni comunali.

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