Gli agricoltori si candidano per l'area pic nic
Il comune di Quero dovrà fare una scelta per Valle di Schievenin

La valle di Schievenin
QUERO.
Fra i due litiganti (comune e associazione Pro Schievenin), l'associazione agricoltori si rimbocca le maniche e presenta una proposta di gestione dell'area pic nic e del futuro parcheggio in valle di Schievenin, mentre la casa per ferie è già stata affidata alla cooperativa feltrina Mazarol. Dopo che è saltato l'accordo di convenzione fra il comune e l'associazione Pro Schievenin, cosa che ha determinato anche la cancellazione dell'ultimo consiglio comunale, l'amministrazione ha chiamato a raccolta i sodalizi del territorio per testare la disponibilità a rilevare il pacchetto gestionale, tolta la casa per ferie con venti posti letto, già assegnata alla coop Mazarol di Feltre. L'associazione agricoltori con la collaborazione di alcuni abitanti della Valle, in tutto una trentina di persone, si è detta disponibile a gestire per l'estate l'area pic nic e il parcheggio. Contestualmente anche la Pro Schievenin si è fatta avanti proponendo un'offerta al comune. Così ora l'amministrazione si trova nella condizione di dover scegliere, cosa che avverrà già domani, fra due proposte, quella degli agricoltori e quella dell'associazione valligiana. La decisione spetta, oltre al sindaco Sante Curto, anche all'assessore Germano Mazzocco che ha seguito questa controversa partita. Come è noto, infatti, la Pro Schievenin aveva accettato la gestione e la manutenzione dell'area pic nic e del nuovo parcheggio con punto informativo, assumendosi anche la responsabilità di promuovere le informazioni turistiche. Ma sulla casa per ferie ha sollevato dubbi normativi circa la destinazione d'uso della struttura ricettiva la cui sistemazione è stata finanziata con fondi Interreg. Ma l'amministrazione ha rotto gli indugi, anche perché in questo periodo arrivano diverse richieste di pernottamento estivo, e ha affidato l'incarico alla cooperativa Mazarol che riunisce peraltro le guide del Parco.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi
Leggi anche
Video