Gli alpini fermano le manovre «Prima va tutelata la salute»

SAPPADA
L’esercitazione “Volpe bianca” organizzata dalle truppe alpine tra Sappada e Forni Avoltri, inizialmente prevista dall’8 al 12 marzo, è stata rimandata a data da destinarsi.
La decisione è stata assunta nelle ultime ore dai vertici militari alla luce dell’evoluzione della situazione pandemica. «L’obiettivo è tutelare la salute altrui e del nostro personale», ha fatto sapere l’Esercito in una breve nota.
Gli ex Casta, i campionati tra le truppe alpine che da qualche anno sono diventati Volpe bianca, dunque non si terranno. Troppo complicato il momento per garantire la giusta sicurezza sanitaria ai circa 500 militari ammessi a partecipare, parte dei quali reduci da due specifiche esercitazioni preparatorie svoltesi tra Cortina ed il passo di Monte Croce Comelico.
Entrambe si sono tenute nei giorni dei Mondiali ai quali le truppe alpine dell’Esercito hanno partecipato con attività di supporto e controllo al fianco del comitato organizzatore. Centocinquanta i militari di stanza a Cortina che per tre giorni si sono esercitati ad alta quota nello scenario delle 5 Torri. Più complesse le attività predisposte sul passo di Monte Croce Comelico dove i militari erano un centinaio.
Per tutti, l’attività portata a termine rientrava nel progetto denominato “Mountain warfare” volto a formare personale militare altamente specializzato negli interventi in contesti montani estremi.
L’addestramento a cui vengono sottoposte le truppe alpine prevede una serie di prove ai limiti, che nel caso del passo di Monte Croce Comelico si sono svolte con “l’aggravante” delle temperature che durante la notte hanno toccato anche i –21i. Previste prove specifiche di sopravvivenza in ambiente artico, effettuate sia di giorno che in notturna, con il supporto di un elicottero e muovendosi contestualmente a terra con azioni tipiche della montagna con salti di roccia, arrampicate su pendii ghiacciati o in corda doppia.
Le esercitazioni estreme ad alta quota, dallo scorso anno hanno preso il nome di operazione “Volpe bianca”. In precedenza portavano il nome di Casta, lo stesso evento che a febbraio 2019 aveva toccato seppur in forma marginale il lago di Misurina, teatro di eventi collaterali sportivi, abbinati all’evento clou in Pusteria.
La cancellazione di “Volpe bianca” è stata salutata con dispiacere dall’amministrazione comunale di Sappada per bocca dell’assessore Silvio Fauner che ha dato appuntamento alle truppe alpine per il 2022. Nel frattempo una parte dei militari che già avevano raggiunto Forni Avolti, quartier generale dell’evento, stanno smantellando le strutture messe in piedi e nelle prossime ore rientreranno nelle rispettive caserme.
Forni Avolti e Sappada non verranno raggiunte dai militari impegnati nell’addestramento del passo di Monte Croce Comelico.
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