Gli alunni della Ocri a tavola con gli ortaggi prodotti a scuola

Con la collaborazione di alcune mamme sono stati messi a punto alcuni piatti saporiti assaggiati in aula magna

CESIOMAGGIORE. Si dice che l’orto riempia la cucina. Ma in questo caso ha inebriato di colori, profumi e sapori un’intera scuola.

Da alcuni anni la scuola primaria di Soranzen è impegnata nella coltivazione dell'orto, il quale ripaga con i suoi prodotti gli sforzi e le attenzioni richieste. Alunni, insegnanti e molti genitori, sotto la guida esperta di Tiziana Cemin e Tiziano Fantinel del vivaio biologico Il Ruscello di Porcen di Seren del Grappa, durante lo scorso anno hanno realizzato il progetto “Di seme in seme”, sfruttando l’orticello a fianco dell’edificio scolastico. Tutto ciò anche nell’ottica della biodiversità, al fine di recuperare, preservare e tramandare le sementi di varietà antiche.

A cominciare dalla tarda primavera scorsa è diventata piacevole abitudine consumare a merenda alcune varietà di insalata, cetrioli e pomodorini, oltre a godere della fioritura di piante ornamentali inserite ad hoc tra gli ortaggi per sostenerne la crescita e difenderle dai parassiti.

Naturalmente la degustazione di prodotti quali zucche, patate, fagioli e cereali ha necessitato di qualche mese in più. Grazie alla preziosa collaborazione di Tiziana e di alcune mamme, i bambini hanno potuto veder così trasformati i prodotti del loro orto in gustosi piatti. In particolare due mamme si sono prodigate nella preparazione di una zuppa deliziosa con cereali, zucca e altri ortaggi, seguita da una coloratissima terrina di patate lesse di tre varietà diverse: gialle, rosa, violette.

A seguire sono state bollite due varietà di fagioli: le maselete rosse e un tipo di bianchet. In questo menù non poteva mancare di certo il dessert: deliziosi waffles con zucca.

All’ora della merenda, l’aula magna della scuola Romano Ocri di Soranzen è stata trasformata così in una innovativa sala da pranzo nella quale gli alunni hanno degustato il tutto. Un’esperienza che di certo non sarà dimenticata facilmente da tutti colori che vi hanno preso parte, iniziata dal dissodamento della terra dell’orto e terminata tra i profumi della cucina in aula. —

Dapo

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