Gli ambientalisti contro i quad in valle del Biois
FALCADE. «Eccessivo» il raduno dei quads nelle giornate del 10 e 11 giugno nella valle del Biois e su Col Margherita. Gli ambientalisti di Mountain Wilderness saranno presenti per impedire “pacificamente” la manifestazione. Transiteranno, infatti, 55 quads che percorreranno 98 Km, dei quali quasi 72 su sterrato.
«Daremo luogo ad un’iniziativa di disturbo basata sulla disubbidienza nonviolenta, una azione incisiva», fa sapere Giancarlo Gazzola, vicepresidente del movimento. Il motivo? «Non è accettabile permettere in Dolomiti l’arrivo di simili manifestazioni che vanno a demolire ogni significato di autenticità della montagna, rendendola sempre più circo dove scaricarvi aggressività, e frustrazioni, da parte di un turismo che non riesce a trasmettere invece alcun valore agli ospiti e a quanti ricercano nella montagna situazioni di vita ormai irrecuperabili nei grandi ambiti urbani».
Sotto accusa i Comuni che hanno dato il permesso, come pure la Provincia di Trento e la Regione Veneto. «Abbiamo rilevato come tutti gli enti pubblici coinvolti abbiano dato parere favorevole all’iniziativa, partendo dai Comuni fino alla Regione e a diversi servizi della Provincia di Trento. Si rimane sconcertati - ammette Luigi Casanova, l’icona di Mw - nel leggere da parte di questi enti l’imposizione di una serie di prescrizioni difficili da far rispettare e che pertanto non tutelano il territorio».
I quads, secondo gli ambientalisti, rovineranno il cotico erboso. Non solo. Recheranno grave disturbo alla fauna selvatica, visti anche i lavori per la sicurezza che devono precedere la gara lungo tutti i percorsi.
«Siamo in un ambiente che ospita galli forcelli e cedroni, pernici bianche, marmotte, camosci, cervi. Siamo nel periodo più delicato delle cove dei tetraonidi».
Gli ambientalisti, oltre al disturbo provocato nella giornata del 10 e nelle precedenti, hanno organizzato anche una salita notturna a Col Margherita, quota 2550, lungo la pista Le Caviette, in contemporanea ad una analoga salita notturna dei mezzi a motore.
Nelle autorizzazioni rilasciate dai Comuni o dai Servizi regionali veneti e trentini, non viene fatta menzione della salita notturna dei quad a Col Margherita che resta pertanto priva di autorizzazione. Inoltre, sia il Comune trentino, Moena, che quelli bellunesi, non hanno richiesto agli organizzatori la presentazione di alcuna valutazione di incidenza della iniziativa sui territori inseriti nella Rete Natura 2000.
«Ogni autorizzazione rilasciata da questi enti è quindi illegittima in quanto priva del documento più importante nel determinare il possibile impatto ambientale della gara», conclude Gazzola.
Francesco Dal Mas
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