Gli animali parlanti di Cosmi distrutti da Vaia torneranno presto nel bosco di Caralte

L’artista veneziano (ma cadorino d’adozione) ha terminato le nuove installazioni su imput del Comune di Perarolo 

LA STORIA



Gli animali di Federico Cosmi torneranno presto nel bosco di Caralte. Le nuove installazioni sono già pronte ed andranno a sostituire quelle spazzate via da Vaia. Quella degli animali del bosco di Caralte è una bella storia, a metà tra il turistico e l’artistico, firmata da Federico Cosmi, veneziano di nascita e residenza ma cadorino di adozione. Federico di professione è un artigiano che qualche anno fa è stato “scelto” dagli amministratori comunali di Perarolo per fare sagome di animali in legno da installare lungo il sentiero Regina Margherita, come attrazione turistica dedicata principalmente ai bambini.

«Erano undici, tutte munite di un particolare sensore che al passaggio della persona emetteva il suono del verso dell’animale riportato nella sagoma. Purtroppo Vaia, insieme agli alberi e a tanto altro, non ha risparmiato neanche loro. Qualche installazione ha resistito alla burrasca, ma la maggior parte è andate persa».

Il Comune di Perarolo però non si è perso d’animo e, dopo aver avviato il ripristino del sentiero, ancora faticosamente in corso, ha incaricato Federico di ricostruire gli animali.

«Ho scelto il larice così come avevo fatto in precedenza. I nuovi animali sono più belli dei precedenti, li ho dotati di nuovi dettagli artistici. Anche loro ovviamente parleranno. Sono già tutti pronti, sono qualcuno in meno degli undici che caratterizzavano il sentiero prima di Vaia. Adesso però bisognerà trovare un posto giusto dove installarli perché rispetto ad un anno fa non ci sono più alberi a ripararli dalle intemperie. La speranza, condivisa con gli amministratori, è di poter installare i nuovi animali prima dell’inverno».

Non solo animali del bosco di Caralte nelle realizzazioni artistiche di Federico Cosmi.

«Ho una seconda casa in Cadore dove mi piace tornare ogni volta che posso. Ho scoperto Caralte e Perarolo andando a trovare il mio amico Renzo Zangrando nell’incantevole borgo di Damos. Dall’idea degli animali nel bosco di Caralte sono nate poi altre installazioni, su tutte quelle all’interno del percorso di Lagole oppure quelle della casa degli gnomi del parco Roccolo. Mi piace pensare che quanto da me realizzato sia servito ad offrire un nuovo, seppur piccolo, impulso al turismo di un territorio come il Cadore che vanta peculiarità molto diverse rispetto ad altre località anche limitrofe».

Proprio così. Perché le installazioni situate lungo il sentiero Regina Margherita di Caralte erano diventate effettivamente un’attrazione turistica per le famiglie con i bambini. E torneranno ad esserlo presto.

«Io nel frattempo continuo a lavorare come ho sempre fatto, ho anche un sito dove sono riportate tutte le mie creazioni (www. coraxart. com) ma resto innamorato del Cadore e per quanto possibile, voglio continuare a offrire il mio contributo artistico alla causa». –



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