Gli asini come terapia tra cibo e ambiente sani

A Santo Stefano l’azienda Fontana si è specializzata nelle cure con gli animali Claudia, la proprietaria: «I prodotti della terra li raccogliamo davanti al cliente»

SANTO STEFANO. La terapia con gli asini. Parte a Santo Stefano di Cadore un’altra attività che abbina l’allevamento degli animali alla cura delle persone, alla natura, ai prodotti della terra. A promuoverla è l’azienda Fontana, di Claudia Celi e Walter Fontana, sede in piazza Baldissarutti e attività sui piani di Gei, con animali che pascolano in una parte del piano e lungo le ex piste da sci alle pendici di Monte Col. «Sono una persona semplice», spiega Claudia, «ma sogno in grande. Sono infermiera, credo nella medicina tradizionale, ma anche in tutto ciò che è co-terapia, quelle terapie non tradizionali che possono affiancare, a volte potenziandone gli effetti positivi, ciò che la scienza medica è in grado di fornire. Ho pensato alla possibilità di fare interventi assistiti con animali. E non è un caso che il primo animale arrivato nella nostra azienda sia stato proprio Hope, un asinello. Ora speriamo che sempre più persone possano venire a trarre giovamento dal contatto con l’ambiente e gli animali, soprattutto con gli asini. Chiunque, non necessariamente malati».

Un’idea concretizzatasi quattro anni fa. «Nel 2012», spiega Claudia, 49 anni, «mi sono trasferita a Santo Stefano, nel paese d’origine di mia madre, dalla provincia di Varese, assieme ai miei tre figli Madora (26 anni), Neven (22) e Kambiz (18) Del Canto. Ho conosciuto Walter Fontana (52 anni) e suo figlio Massimo (23) ed è nata una nuova famiglia, ma anche un’azienda, avviata nel 2014 grazie al Psr (Piano di Sviluppo Rurale) che prevede contributi europei. Ci occupiamo di agricoltura e allevamento su circa 103 mila metri quadrati, di cui 6 mila coltivati e il resto a pascolo e sfalcio».

Una nuova attività che «fungesse da collante per noi e i nostri figli, venuti da matrimoni precedenti, e che allo stesso tempo fosse una opportunità per il loro futuro. Infatti, è ormai una triste prassi che i ragazzi debbano andar via dal Comelico per trovare lavoro, spopolando questi luoghi meravigliosi».

Nasce quindi l’azienda agricola Fontana, con terreni di proprietà e altri concessi in affitto agricolo. Un’azienda a conduzione familiare intestata a Massimo, che ha trovato interessante l’idea di dedicarsi all’agricoltura e all’allevamento, in collaborazione con Walter, Claudia, Kambiz. «La nostra filosofia è considerare i clienti come persone di famiglia, diamo loro prodotti come se fossero sulla nostra tavola: nessun trattamento chimico ai campi, nessun mangime che non sia naturale. I nostri prodotti (patate, radicchi, cappucci, insalate, verze, cavolo, sedano, carote, fagiolini, ndr) li distribuiamo direttamente, la produzione orticola e i frutti vengono raccolti davanti all’acquirente. Non chilometro 0 quindi, ma metri 0».

Poi c’è la dimensione sociale. «Con Walter abbiamo conseguito l’abilitazione alle attività ludiche nella Città degli Asini di Polverara (Padova): un centro riconosciuto per la formazione in materia di interventi assistiti con animali. Poi io ho proseguito a specializzarmi nella onoterapia e/o onowellness, un tipo di pet therapy diffusa in Francia, Stati Uniti e Svizzera e da poco approdata anche in Italia. Una tecnica che sfrutta alcune caratteristiche proprie dell’asino per entrare in comunicazione con il paziente, con esercizi e giochi che favoriscono linguaggio, responsabilità e concentrazione».

Stefano Vietina

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