Gli industriali a Renzi «Infrastrutture, fondi e più autonomia»
BELLUNO. «Investimenti per il potenziamento infrastrutturale, revisione del disegno di legge sulle Province, certezze sul futuro dei fondi Brancher e sostegno, anche economico, alla candidatura di Cortina d’Ampezzo per i campionati del mondo di sci alpino del 2019».
È su questi temi che il presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, Gian Domenico Cappellaro, auspica una risposta dal governo di Matteo Renzi. «Dal nuovo esecutivo», spiega Cappellaro, «il mondo delle imprese, anche bellunesi, si aspetta un forte cambio di passo nelle politiche economiche e industriali. Sono positive le intenzioni di intervenire, quanto prima, sui problemi del costo del lavoro e della burocrazia, due elementi che pregiudicano in modo significativo la competitività delle nostre imprese. L’importante, però, è che si passi rapidamente dalle parole ai fatti. Il tempo degli annunci e delle promesse non mantenute è finito, perché il malessere degli imprenditori è a livelli allarmanti».
«Per quel che riguarda la nostra provincia», aggiunge il presidente dell’associazione industriali, «al nuovo governo chiediamo quattro impegni precisi, tutti riconducibili a un minimo comun denominatore: un atteggiamento diverso nei confronti della montagna. Il primo riguarda l’annosa questione delle infrastrutture, materiali e immateriali. Su questo non posso che rinnovare con forza il mio invito a stanziare le risorse che servono per ridurre il gap con gli altri territori, anche limitrofi. Abbiamo bisogno di collegamenti stradali, ferroviari e informatici adeguati, altrimenti fare impresa qui diventerà sempre più complicato».
Ma Gian Domenico Cappellaro auspica anche un ripensamento della riforma delle Province avviata da Graziano Delrio, «negativa e penalizzante per il territorio bellunese». «Sappiamo», aggiunge il presidente degli industriali bellunesi, «che l’intenzione del nuovo premier è di cancellare le Province o, comunque, di trasformarle in enti di secondo grado. Spero, però, che con il nuovo ministro agli Affari Regionali si possa avviare un percorso nuovo, orientato al conferimento di maggiori competenze e risorse a Belluno, anche per far fronte alla concorrenza con Trento e Bolzano. A questo proposito, è fondamentale che il nuovo governo dia ai bellunesi nuove garanzie sui fondi Brancher, dopo che si è deciso di eliminare l’Odi sostituendolo con un altro organismo».
«L’ultimo impegno che chiediamo per il nostro territorio», conclude Gian Domenico Cappellaro, «riguarda la candidatura di Cortina d’Ampezzo come sede dei mondiali di sci del 2019. È importante che il nuovo governo confermi il sostegno assicurato dal precedente, anche in termini economici, qualora la Fis scegliesse proprio la Regina delle Dolomiti come sede della prestigiosa manifestazione».
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