Gli operatori: sul Nevegal la sicurezza è garantita, fateci lavorare

BELLUNO Gli operatori del Nevegal si sono trovati sul piazzale per far sentire la loro voce. Stremata. Il grido di speranza, «fateci aprire gli impianti il 18 febbraio», parte dal corno di Gianni Bonesso, lo sciamano della valle.

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La grande abbondanza di neve caduta nelle ultime settimane è una beffa per maestri di sci, albergatori e colleghi. «Il comparto turistico è stremato», dice Alessandro Molin, presidente della società Nevegal2021. «I protocolli per aprire in sicurezza ci sono e il nostro comprensorio ha solo impianti aperti. Questo è un valore aggiunto. Ci permetterebbe di garantire ancora più sicurezza».

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Alessandro Molin, presidente della società Nevegal2021, fa presente che un inverno simile a questo, per condizioni meteo, non si vedeva da anni. «Proprio per questo motivo», dice Molin, «dobbiamo sperare che la neve duri fino ad inizio aprile. Tener chiuso a dicembre, e tutto il periodo di Natale, ci ha fatto perdere, all’incirca, metà del fatturato. Forse, con la Pasqua, si potrebbe pensare a salvare un pezzo della stagione». —




 

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