Gli “scatti” del Papa firmati Mari
LORENZAGO. Arturo Mari è stato il fotografo di Giovanni Paolo II, quello che lo ha seguito in tutto il mondo nel corso di un pontificato che definire storico non è per nulla esagerato; e Mari è stato anche a Lorenzago.
E questa sera, alle 21, sarà nella località cadorina per raccontare Wojtyla, soprattutto un Wojtyla inedito, nell'ambito delle iniziative per il 25° dell'arrivo del Papa ai piedi del monte Cridola per le prime vacanze lontano da Castelgandolfo. L'appuntamento è all'oratorio parrocchiale. Di Papi, per la verità, Mari ne ha servito non uno bensì sei. «Ho iniziato il 9 marzo 1956. Avevo sedici anni. Fu il conte Giuseppe Della Torre, allora direttore dell’Osservatore Romano, a chiamarmi. Avevo fama di “enfant prodige” della fotografia e il giornale della Santa Sede aveva bisogno di rompere le colonne di piombo delle pagine con delle immagini. Papa era Pio XII».
Lorenzago, intanto, è in attesa della reliquia del sangue del beato Giovanni Paolo II.
Arriverà il 2 agosto, con accoglienza al museo alle 18 e processione fino in chiesa al suono del campanotto. L'arcivescovo emerito Pietro Brollo presiederà una solenne concelebrazione. La reliquia rimarrà a Lorenzago fino al 16 agosto, quando monsignor Giuseppe Andrich presiederà la concelebrazione conclusiva. La reliquia sarà quindi portata in processione fino al museo. Sono state invitate tutte le parrocchie del Cadore ad un pellegrinaggio nelle sere del periodo in cui la reliquia sarà esposta a Lorenzago. Le associazioni di volontariato faranno turni di vigilanza in chiesa che rimarrà aperta dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19,30.
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