Gli schützen fodomi ai funerali viennesi di Otto D'Asburgo

Gli schützen fodomi
Gli schützen fodomi
 
LIVINALLONGO.
Anche una delegazione di schützen fodomi della Schützenkompanie Buchenstein ha preso parte nei giorni scorsi a Vienna, ai funerali di Otto d'Asburgo, figlio dell'ultimo imperatore d'Austria Ungheria, morto il 4 luglio all'età di 98 anni. Ben 600 gli schützen che dal Tirolo sono confluiti nella capitale austriaca insieme a circa mille invitati. La cerimonia, iniziata nel duomo di S. Stefano, è continuata con il grande corteo attraverso la città per teminare davanti alla cripta dei frati cappuccini, dove la tumulazione è avvenuta secondo un'antica tradizione. Il cerimoniere davanti al grande portone di ferro, ha elencato i titoli nobiliari del defunto, ai quali i frati dall'interno hanno risposto: «Non lo conosciamo». Solo quando è stato annunciato «Otto, il peccatore», le porte si sono spalacate e la cerimonia è continuata in forma privata. «È stata una grande emozione», racconta l'Hauptamann della Schützenkompanie Buchenstein Artur Filippin, «anche perché dopo 100 anni la bandiera della nostra compagnia è ritornata a Vienna». (lo.so.)

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