Gli scolari scoprono la storia di Lentiai assieme ai protagonisti

In aula la campionessa Possamai, Pasqualotto e Grigoletto Coinvolti negli incontri gli alunni della terza elementare

BORGO VALBELLUNA. Avvicinare i bambini alla storia attraverso esempi concreti raccontati in prima persona o tramite esperienze manuali sperimentate direttamente sul campo. È l’esperienza che hanno potuto fare gli alunni di terza elementare di Lentiai, grazie all’associazione Auser.

Nei mesi di ottobre e novembre il sodalizio guidato dal presidente Lorenzo Durante ha creato una serie di incontri - laboratori a scopo educativo.

Seguiti dalla maestra Claudia Comel i giovani alunni si sono intrattenuti per cinque settimane in orario pomeridiano al centro polifunzionale lentiaiese grazie ai vari ospiti, che avvicendandosi in modo originale hanno raccontato loro sia episodi legati alla propria storia personale che eventi importanti che hanno invece riguardato l’intera comunità.

Tra i nomi illustri, che hanno colorato il pomeriggio dell’Auser ci sono stati l’ex mezzofondista Agnese Possamai, la quale ha raccontato la propria esperienza di atleta in Nazionale, mostrando nel contempo i toccanti filmati delle sue vittorie e le tantissime medaglie conseguite insieme agli articoli di cronaca sportiva apparsi all’epoca su “La Gazzetta dello Sport” e su numerosi quotidiani nazionali.

Dopo la campionessa lentiaiese è toccato all’ex consigliere comunale Gino Pasqualotto intrattenere i più piccoli con la presentazione del volume “Storie di soldati lentiaiesi nella Grande Guerra”, una vera e propria lezione di storia, durante la quale i protagonisti del laboratorio hanno potuto vedere interessanti reperti bellici accompagnati da fotografie dell’epoca.

Ha concluso il calendari di incontri Flavio Grigoletto, che dopo gli episodi legati alla sua infanzia, ha raccontato la leggenda del “Mazarol” ed altre storie fantastiche di figure misteriose presenti nel nostro territorio, destando nei giovanissimi ascoltatori una certa curiosità, unita ad un pizzico di timore.

I bambini hanno infine costruito alcuni giochi di un tempo, utilizzando diversi materiali naturali. Per chi l’ha desiderato non è inoltre mancata la possibilità di cimentarsi anche con il lavoro a ferri o a uncinetto, grazie alla disponibilità dell’associazione “Filò”. —

D.D.

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