Gli uffici comunali a scuola di software
PIEVE D’ALPAGO. Gli uffici tecnici comunali dell’Alpago a scuola di software per il progetto europeo IncReo, dedicato allo studio del rischio idrogeologico e sismico. Il training, composto di due o tre sedute, si terrà in ottobre e servirà a creare un database che dovrebbe essere a disposizione degli enti preposti al monitoraggio e alla sicurezza del territorio entro la fine di quest’anno.
L’Alpago, infatti, per la sua conformazione geologica è stato scelto circa un anno fa come laboratorio ideale per lo studio della criticità idrogeologica e sismica e presto diverrà un modello esportabile valido per altre realtà europee. Questo grazie all’avanzata indagine tecnologica di cui è fatto oggetto con l’utilizzo di droni e del satellite, e alle sue applicazioni nel monitoraggio di situazioni relative per esempio a frane ed esondazioni. «Alle informazioni riguardanti la morfologia del territorio e il monitoraggio dei fenomeni si aggiungeranno quelle relative al numero di abitanti in determinate zone, alla situazione della viabilità, alla dislocazione di strutture come scuole, case di riposo o per disabili, ma anche l’ubicazione di stalle e di allevamenti e di tutto ciò che possa essere considerato come dato sensibile», spiega il presidente dell’Unione Montana e sindaco di Pieve d’Alpago, Umberto Soccal.
Allo studio di questo software open source (quindi privo dei costi di altre applicazioni professionali) parteciperanno anche la Regione, la Provincia e altri stati europei come l’Albania che, sotto questo aspetto, presenta alcune affinità con l’Alpago. «Verrà predisposto un sistema di mappatura in base a dati cartografici forniti dalla società Sit-Bim, dalla Provincia e dalla Protezione civile», prosegue Soccal che sottolinea il carattere interattivo e dinamico della funzione: «Un database che rimarrà a disposizione del territorio, che servirà soprattutto in relazione ad interventi di Protezione civile e sicurezza e che potrà essere aggiornato con semplicità dalla stessa utenza offrendo così anche a chi proviene dall’esterno la possibilità di monitorare la situazione reale e di predisporre gli interventi necessari».
IncReo raggruppa in un consorzio di ricerca 10 partner internazionali tra cui compaiono la Regione Veneto, il Cnr di Padova, l’Istituto Oceanografico e Osservatorio sismico di Trieste e l’Unesco Venezia-Dolomiti per la parte relazionale. L’Alpago, quindi, è stato scelto come utilizzatore in questo progetto innovativo caratterizzato da un’ampia valenza scientifica e tecnologica. Tra gli altri territori europei soggetti allo studio e all’applicazione di tale modello ci sono l’Ungheria e la Romania, che condividono questo tipo di rischio, mentre nella lista dei partner, con Germania e Italia compaiono anche unità di osservazione geologica e meteorologica di Austria, Francia, Bulgaria e Olanda.
Ezio Franceschini
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