Gli uffici postali di Bolzano e Meano non chiuderanno
BELLUNO. Gli uffici postali di Bolzano Bellunese e Meano non chiuderanno: le trattative con Poste Italiane portate avanti da Anci e Uncem hanno portato il risultato sperato di salvare queste strutture, anche se dal primo settembre prossimo il loro orario sarà dimezzato, rimarranno aperti per soli 3 giorni alla settimana.
A inizio anno il piano di razionalizzazione presentato da Poste Italiane aveva preannunciato per metà aprile la chiusura di alcuni uffici ritenuti non economicamente giustificati perché molto vicini ad altri più grandi e delle riduzioni negli orari di apertura per altri, generando immediatamente le proteste dei cittadini e delle amministrazioni interessate, con una manifestazione davanti alla sede provinciale di Piazza Castello.
Queste istituzioni e la Regione avevano avviato delle trattative, dando che si concludono con dei risultati abbastanza positivi. «È un risultato importante – commenta il presidente regionale di Uncem Ennio Vigne – non solo perché salva i due uffici ma soprattutto perché abbiamo creato un metodo di lavoro che servirà anche per il futuro. Poste Italiane è una società che si sta quotando in Borsa, i fondi che riceve dallo Stato per il servizio pubblico che svolge sono in continuo calo, era necessario trovare un punto di compromesso che potesse essere accolto da tutti. Sapevamo che sulle riduzioni di orario di apertura non c’erano margini di trattativa, ma la delibera del Garante ci ha dato le basi per ottenere di scongiurare le chiusure».
Il Garante aveva infatti posto dei limiti alle chiusure degli uffici nelle zone montane, dove dichiarava che dovesse essere comunque garantito il servizio anche con pochi clienti. A proposito delle riduzioni di orario, i sindaci hanno chiesto di essere coinvolti nella definizione dei nuovi orari, cercando di adattarli alle effettive esigenze del territorio, anche coordinandosi tra comuni contigui. Vigne riconosce un ruolo decisivo nella riuscita della trattativa al dottor Andriolo, dirigente per il Nord Est di Poste Italiane, come importante è stato l’ex assessore regionale Ciambetti, «che ha seguito i lavori anche alla vigilia delle elezioni. Vediamo ora chi dei nuovi assessori continuerà ad occuparsi della tematica» è il suo commento, perché per il 2016 verrà presentato un nuovo piano di razionalizzazioni per cui non si dovrà abbassare la guardia.
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